Il Giappone è famoso per le tante iniziative che ogni anno comprendono gli anime e i manga più famosi. Iniziative che spesso hanno a che fare anche con la salute. Dopo la locandina contro l'influenza che ha tirato in ballo i personaggi de L'attacco dei giganti, è stato infatti annunciato che chi andrà a donare il sangue a partire dal 25 Febbraio riceverà in regalo il calendario di Cells at work.
Cells at work: tutto sull'iniziativa rivolta ai donatori del sangue
Questa è l'immagine della campagna legata al calendario
La campagna ha avuto inizio oggi 25 Febbraio, è valida solo in Giappone e coinvolge in particolar modo i fan di Cells at work, la famosa serie che mostra ciò che avviene nel corpo umano attraverso personaggi animati che, un po' come accadeva nel vecchio “Siamo fatti così” agiscono al fine di sconfiggere influenze e malattie, mostrando cosa avviene nell'organismo.
Per attirare più donatori possibili, quindi, sono stati messi in palio 150mila calendari di Cells at work che saranno regalati a chi si presenterà presso i siti della Croce Rossa giapponese per donare il sangue. Visto che il numero di calendari disponibili è limitato, riusciranno ad ottenerlo solo i più rapidi ad agire.
Cells at work in Italia
Cells at work è un manga di cui è stato realizzato anche un anime di successo e che si concentra sull'attività che svolgono le tantissime cellule all'interno del corpo umano.
Episodio dopo episodio è possibile vedere come l'organismo si difende da infezioni, influenze e malattie più gravi e tutto attraverso dei personaggi chiave che sotto forma umana si muovono per portare a termine i loro compiti quotidiani.
Si tratta di una storia che ha avuto successo sia in Giappone che in Italia e che nel nostro paese è possibile visionare gratuitamente tramite il canale youtube della Yamato Video e Crunchy Roll. Per quanto riguarda il manga, invece, è edito dalle Edizioni Star Comics.
Recentemente è stato annunciato anche uno spin-off della serie che tratterà la vita di una cellula T Killer e della sua difficoltà nel far coincidere il ruolo da duro che ha sul lavoro con la voglia di fare amicizia che ha nel tempo libero.
