La famosa serie di Demon Slayer ha finalmente debuttato con la tanto attesa terza stagione ambientata nel villaggio degli spadaccini. Si tratta di un arco narrativo intenso e che a detta stessa dello staff conterrà animazioni ancor più curate, sia per quanto riguarda le scene di combattimento che per altri momenti di sicuro interesse per i fan.
Dopo un inizio con il botto che ha assicurato alla serie tutta l'attenzione che meritava, in rete si è subito diffusa l'ending da tanti considerata come un piccolo gioiellino. Attenzione: da qui in poi il testo contiene spoiler importanti.
Questo è un tweet con la sigla finale della terza stagione di Demon Slayer.
La nuova ending della terza stagione, che ha subito conquistato i fan giapponesi, si intitola “Koi Kogare” ed è a cura dei Man whit a mission x Milet.
Al di là della musica davvero orecchiabile, la parte video si è concentrata sui nuovi Hashira senza però dimenticare i personaggi che da sempre rappresentano l'anima e il cuore di questa storia. Una sigla che è consigliata solo a chi conosce già alcuni risvolti di questo arco narrativo o a chi non teme spoiler sulla storia.
Tra i motivi del successo di Demon Slayer, c'è senza alcun dubbio la caratterizzazione dei vari personaggi e la crescita che molti di loro hanno affrontato nel corso della storia. Tra tutti, Tanjiro è quello che si è dimostrato maggiormente in grado di cogliere ogni opportunità per diventare, non solo più forte, ma anche più consapevole di se stesso e della propria missione.
Sebbene il ragazzo abbia come principale intento quello di salvare la sorella, si è dimostrato piuttosto realista, ammettendo di sapere di poter morire prima del compimento della sua missione. Il suo essere positivo l'ha però portato ad ammettere anche che ha fiducia nel futuro e nel fatto che chi ci sarà dopo di lui potrà contare dei progressi fatti da altri per arrivare alla meta finale. Questo pensiero, che è un po' il filo conduttore della terza stagione, spingerà Tanjiro a dare sempre il meglio di se e ad essere sempre pronto anche verso gli altri e, sopratutto, verso coloro che sa di poter considerare degli alleati.