Il tanto atteso capitolo 46 di Dragon Ball Super è finalmente uscito (per il momento solo in Giappone), portando a degli sviluppi inattesi ma che, al contempo, erano anche temuti da molti.
Lo scontro iniziato ormai da un po' tra Moro e Vegeta è proseguito tra vari colpi di scena che hanno lasciato tutti senza fiato.
Attenzione perché da qui in poi ci sono diversi spoiler!
Nell'ultimo capitolo eravamo rimasti con Vegeta alle prese con un Moro sempre più potente, tanto da riuscire a bloccare la sua trasformazione in Super Sayan. Il nuovo numero non ha portato nulla di buono per i protagonisti, sviluppandosi di un crescendo di pericoli che alla fine si sono concretizzati in una clamorosa sconfitta.
Moro, infatti, grazie alla capacità di assorbire l'energia vitale di persone e persino pianeti, ha fatto lo stesso con Goku e Vegeta che non sono riusciti a contrastarlo neppure unendo le forze.
Grazie alle loro potenti energie Moro è persino riuscito ad ottenere un'altra trasformazione diventando ancora più giovane e forte, tanto da battere anche il Super Namekiano entro cui si erano riuniti i più forti guerrieri di Neo Namek.
Un capitolo davvero tragico che ha visto Moro prendere il sopravvento e avanzare con sempre più convinzione verso l'obiettivo delle sfere del drago attraverso le quali vuole ottenere la piena giovinezza.
Chi è Moro
Moro è un essere millenario del quale fino a poco tempo fa non si sapeva molto. Comparso tardivamente nel panorama di Dragon Ball è in realtà un essere che pare esista da millenni e la cui potenza è sempre stata considerata come un pericolo da parte delle divinità della creazione.
Fuggito dalla prigione nella quale si trovava Moro, i cui poteri sono stati limitati, ha iniziato la ricerca delle sfere del drago per ottenere potere e giovinezza. Il suo potere però lo rende molto pericoloso in quanto è in grado di assorbire l'energia spirituale delle persone e degli interi pianeti.
Ogni volta che lo fa, come si è visto proprio nel capitolo 46 del manga, la sua forza aumenta mentre lui diventa ogni volta più giovane.