Eisuke Hondo è un personaggio ricorrente in Detective Conan. Si presenta con capelli neri e occhi azzurri.
Caratterialmente è molto goffo ma munito di grande intelletto.
Grande osservatore, tranne che per dove mette i piedi, è in grado di scoprire in poco tempo la vera identità di Shinichi Kudo e sempre grazie al suo intuito riesce a ritrovare la sorella scomparsa e sulle cui tracce si trova quando arriva a Tokyo.
Cose che non tutti sanno su Eisuke Hondo
Questa è l'immagine del personaggio
– Inizialmente Eisuke Hondo si trasferisce a Tokyo per frequentare la scuola di Ran Mori.
– Interessato alle indagini portate avanti da Kogoro Mori, desidera diventare il suo assistente.
– Il cognome Hondo deriva dal personaggio di James Bond e, più precisamente, dalla parola Bondo che è la pronuncia giapponese del cognome dell'agente 007.
– Eisuke Hondo è molto perspicace e intuitivo tanto che riesce a scoprire da solo che dietro Conan si nasconde Shinichi. Per assicurarsene finge di volersi dichiarare a Ran Mori, studiando la reazione di Conan.
– Eisuke Hondo arriva a Tokyo poiché in cerca della sorella scomparsa che si nasconde dietro il falso profili di Rena.
Analisi del personaggio
Eisuke Hondo è una persona molto attenta e perspicace che in Detective Conan ha un ruolo di spicco pur essendo un personaggio secondario.
Per certi versi geniale, ha un quoziente intellettivo che si scontra con il suo essere all'apparenza goffo e tendenzialmente sfortunato visto che continua ad inciampare ovunque mette i piedi dando di se l'immagine di una persona imbranata. Una volta conosciuto meglio, però, il suo essere molto acuto è la prima cosa che emerge e che spinge lo stesso Conan a notarlo, specie nella sua visibile ossessione per Rena che il ragazzo riconosce da subito come la possibile sorella scomparsa che sta cercando, tanto da decidere di indagare su di lei nonostante le poche prove che ha a disposizione sembrino indicare il contrario.
Il suo è quindi un personaggio complesso che all'interno della storia gioca comunque un ruolo importante e decisivo per alcuni archi narrativi come quello relativo alla sorella scomparsa.
