Jean Kirschtein è un personaggio de l'attacco dei giganti, nonché recluta del 104° corpo di addestramento reclute.
Impulsivo e battagliero, ha una visione della vita diversa da quella di Eren, cosa che lo porterà a scontrarsi spesso con il protagonista. Tuttavia, la sua presenza all'interno della storia si rivelerà spesso molto importante per la riuscita delle missioni.
Curiosità che non tutti sanno su Jean Kirschtein
– Il suo è il personaggio preferito dall'autore Hajime Isayama poiché a differenza degli altri dice sempre ciò che pensa, incurante delle opinioni altrui
– Jean prova dei sentimenti verso Mikasa
– Il vero motivo per cui decide di arruolarsi è legato al desiderio di essere destinato a stare dentro le mura e quindi meno a rischio degli attacchi dai giganti, ciò nonostante con il tempo diventerà uno dei combattenti più convinti
– Il suo soprannome è “faccia da cavallo”
– Nonostante il temperamento focoso, Jean è molto abile nel gestire le situazioni che gli si parano dinanzi. Jean ha anche un buon cuore che lo porta a capire le necessità dei più deboli
Analisi del personaggio
Ecco l'immagine del personaggio:
Quello di Jean Kirschtein è uno dei personaggi più seguiti e amati de l'attacco dei giganti. Ciò dipende dal suo temperamento focoso che si mescola alla capacità di provare emozioni e di mostrarle senza alcuna vergogna.
Sebbene all'inizio sia deciso a fare quanto più possibile per salvarsi la vita, dopo la morte di un amico decide di dare il meglio di se mostrando doti da combattente e da leader.
La sua presenza all'interno della storia, che è ormai giunta nel suo ultimo arco narrativo, è molto utile per la crescita di Eren che pur condividendo un animo focoso, nutre ambizioni ben diverse dalle sue, cosa che porterà entrambi a frequenti scontri, dati anche dalla rivalità che Jean sente verso Eren per via del forte legame che quest'ultimo ha con Mikasa.
Il suo è un personaggio decisamente positivo, soprattutto per via dell'umanità che è in grado di dimostrare anche in tempi di crisi, mettendo a rischio la sua stessa vita se ciò può essere un bene per la missione.
