Kiyotaka Ijichi è uno dei personaggi della famosa serie di Jujutsu Kaisen. Si presenta come un uomo alto e magro con viso incavato, capelli neri e sopracciglie ricurve. Porta gli occhiali e solitamente indossa un completo con giacca e cravatta. Caratterialmente è una persona molto coretta e seria.
Kiyotaka Ijichi Svolge il suo lavoro con estrema diligenza e tende a celare le proprie emozioni. Tuttavia, quando queste sono molto forti, tende a mostrarle, sopratutto se soo negative.
Cose che non tutti sanno su Kiyotaka Ijichi
Questa è l'immagine del personaggio.
– Kiyotaka Ijichi è uno stregone jujutsu professionale. E sebbene si dichiari un combattente, nella realtà cerca sempre di evitare gli scontri limitandosi alla creazione di veli e di shikigami.
– Lavorativamente parlando, risulta molto bravo nel lavoro d'ufficio che svolge con estrema solerzia e attenzione.
– Spesso, Kiyotaka Ijichi viene denigrato da Satoru Goji e da altri e la cosa gli da parecchio fastidio. Così, anche se in genere cerca di tenere per se ciò che prova, in alcuni casi non può che palesare il fastidio nei loro confronti.
– Il suo nome è stato rpeso dal batterista Ijichi Kiyoshi della band Asian Kung-fu Generation.
– Secondo alcuni ha svolto anche il lavoro di autista presso il Tokyo Metropolitan Curse Technical College.
Analisi del personaggio
Kiyotaka Ijichi è un personaggio di Jujutsu Kaisen, nonché il vice preside dell'istituto delle arti occulte di Tokyo. Solitamente calmo, tende ad immergersi a pieno nel lavoro nel quale risulta davvero efficiente. È anche un valido stregone ma preferisce non mettersi mai in gioco nei combattimenti quanto svolgere più un ruolo di supporto attraverso la creazione di shikigami e di veli mistici.
Spesso viene preso in giro da Gojo e da colleghi più ansiani e la cosa gli provoca parecchio fastidio. Lo dimostra il fatto che pur essendo molto compassato e solitamente bravo nel celare i propri sentimenti, quando è in loro compagnia non può esimersi dal mostrare le sue emozioni negative. Molto presente come vice preside, si diletta di più nei ruoli che può svolgere alla scrivania e nei quali risulta più bravo.
