Dopo la fine de L’attacco dei giganti, Hajime Isayama sta per tornare con un nuovo lavoro.
Ciò pone la fine alla lunga attesa dei fan che temevano di non poter più vedere qualcosa di suo. Il nuovo lavoro, però, ha un particolare che lo rende originale nel suo genere e che non impegnerà del tutto l’autore. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Cosa riguarda il nuovo lavoro di Hajime Isayama
Questo è un tweet con un'immagine promozionale del nuovo manga a cui ha preso parte Hajime Isayama.
Il titolo del nuovo one shot di Hajime Isayama si intitola Soyogi Fractal ed è realizzato inieme a Yuki Kaji, doppiatore giapponese di Eren ne L’attacco dei giganti. Un lavoro nato per celebrare i 20 anni di carriera del doppiatore che ha chiesto a Isayama di realizzare un progetto speciale.
Isayama stesso ha infatti ammesso di aver accettato l’invito a partecipare al manga proprio da Kaji e che dopo aver lavorato per ben dieci anni solo ad Attack on Titan si è reso conto di quanto disegnare sia difficile. A ciò ha aggiunto che il suo contributo riguarderà solo gli storyboard complessi lasciandone la conclusione ad altri. Sembra, infatti, che le illustrazioni ufficiali e finali saranno affidate al vincitore di uno specifico concorso.
Cosa sappiamo sulla possibile uscita di nuovi manga di Isayama
Come i fan più assidui sapranno, Hajime Isayama ha dichiarato più volte di non voler proseguire con la carriera di mangaka dopo la fine de L’attacco dei giganti. L’autore, infatti, ha detto di trovare questo lavoro particolarmente stancante. Il suo intervento su questo nuovo manga, però, ha riacceso la speranza dei fan che sperano di poter scoprire altre sue storie. E chissà che il disegnare una storia diversa non risvegli in lui la passione per questo mondo e la voglia di proseguire.
Dopotutto, con una sola opera, Isayama è riuscito a ritagliarsi un ruolo di spicco sia nel mondo dei manga che in quello degli anime. Ed è probabile che una nuova storia lo porti ancora una volta al successo. Tutto dipende, però, dal suo desiderio di continuare. In passato, infatti, l’autore ha ammesso di sognare di aprire una SPA e di dedicarsi a questa. Cosa che non è ancora successa e che potrebbe quindi lasciare aperte le speranze per il prossimo futuro.
