Mademoiselle Saigou, noto anche come Saigou Tokumori, è uno dei quattro protettori del distretto di Kabuki-cho. Si presenta come un uomo vestito da donna e con indosso sempre un kimono e i capelli acconciato nello stile tradizionale shimada.
Caratterialmente è molto difficile da definire e sa essere particolarmente testardo.
Allo stesso tempo, però, si mostra spesso in grado di capire gli altri ed ha un particolare istinto di protezione verso i compagni che come lui si travestono, tanto da arrivare a picchiare se qualcuno osa insultarli.
Cose che non tutti sanno di Mademoiselle Saigou
Questa è l'immagine del personaggio
– Un tempo, Saigou era sposato e aveva un figlio. Dopo la morte della moglie, però, scelse di travestirsi per dare una figura materna al figlio.
– Il suo personaggio si basa su Saigo Takamori, un samurai del tardo periodo Edo molto noto nella storia giapponese.
– Quando combatte è solito spogliarsi e restare solo in perizoma. Inoltre usa solo le mani o, al massimo un martello.
– Dotato di una grande forza fisica è molto bravo nel combattimento e sembra resistere anche agli attacchi più violenti.
– Quando si scontra con qualcuno che osa offendere o prendere in giro i suoi compagni, Saigou usa punirli facendoli travestire a loro volta e obbligandoli a lavorare al club. In questo modo ritiene che possano diventare più empatici.
Analisi del personaggio
Saigou Tokumori o Mademoiselle Saigou è sicuramente uno dei personaggi più particolari di Gintama e di certo, grazie anche alla sua stazza, non passa inosservato.
Definirlo è difficile ma lo si può decifrare dal modo di agire e dalle scelte che fa.
Oltre a gestire l'otama club, un locale per travestiti è anche uno dei pilastri di Kabuki-cho e tra i quattro è quello dotato di maggior forza fisica. La sua arma finale è quella di stritolare i genitali degli avversari, motivo per il quale nel giro è particolarmente temuto. In guerra, per via della sua mania di lottare solo con indosso il fundoshi era noto come Saigou del Fundoshi bianco oltre che, ovviamente, per la sua incredibile forza.
