Isabella è uno dei personaggi di The Promised Neverland che appaiono sin dall'inizio della storia. Si presenta come una giovane donna di bell'aspetto con capelli neri lunghi che tiene legati in una crocchia e con occhi marroni. Indossa sempre un abito scuro con una camicetta ed un grembiule che sembrano essere la sua divisa da mamma.
Caratterialmente è una persona ambigua in quanto si mostra per certi versi sinceramente legata agli orfani dei quali si prende cura. Quando il suo ruolo viene messo in difficoltà, però, non esita a far loro del male e a diventare spietata, minacciandoli e dichiarando loro guerra.
Atteggiamento che manterrà fino alla fine quando ormai arresasi all'idea di aver perso parte dei suoi bambini e memore di come anche per lei fu difficile accettare la realtà del mondo in cui vivono, augura loro di vivere il più a lungo possibile.
Cose che non tutti sanno su Isabella
Questa è l'immagine del personaggio
– Isabella è il primo personaggio che parla nel manga.
– È la più giovane di sempre tra le ragazze elette a mamma.
– È la madre biologica di Ray.
– Anche lei è stata un'orfana di Grace Field.
– È estremamente intelligente ed astuta, motivo per cui le è stato affidato uno degli centri migliori.
Analisi del personaggio
Isabella è uno dei personaggi principali della prima parte di The Promised Neverland in quanto è la donna che a Grace Field si occupa di Emma e degli altri bambini. Mamma biologica di Ray, non sembra far distinzioni tra lui e gli altri, mostrando uguale affetto e medesima cattiveria quando si sente ostacolata nei suoi piani.
Intelligente ed astuta, è sempre un passo avanti rispetto ai bambini che tiene d'occhio con una ricetrasmittente con la quale sa sempre dove si trovano. Spietata quando serve, sembra avere una personalità a tratti disturbata in quanto pur mandando deliberatamente alla morte ogni bambino da lei cresciuto, sembra al contempo molto legata a loro.
Probabilmente la sua mente è stata troppo provata da giovane, quando ha scoperto la verità sui demoni e si è trovata a dover scegliere tra la morte e la possibilità di diventare una mamma.
