Muzan Kibutsuji è il demone che ha dato vita agli altri demoni presenti in Demon Slayer. Si presenta come un uomo di 40 anni con carnagione chiara, capelli neri ricci e occhi a mandorla con pupille verticali che ricordano quelle di un gatto e che sono di color rosso prugna. Sempre come i gatti ha anche delle unghie lunghe e affilate.
Caratterialmente appare come una persona tranquilla e senza pensieri, dotata di una grande intelligenza. Distaccato, risulta quasi privo di emozioni vivendo con indifferenza tutto ciò che gli capita. Narcisista come pochi ha l'ossessione di diventare perfetto. E per farlo desidera superare un suo grande limite che è quello di camminare al sole.
Cose che non tutti sanno di Muzan Kibutsuji
Questa è l'immagine del personaggio
– Muzan Kibutsuji ha la capacità di cambiare aspetto assumendo quello di chi desidera.
– È stato la causa della morte di gran parte della famiglia di Tanjiro.
– Un tempo era umano con problemi di salute e fu trasformato in demone da un medico che fece degli esperimenti per mantenerlo in vita.
– Il suo nome contiene i kanji che significano danza demoniaca e spietato.
– Nella classifica dei personaggi più amati della serie, si è piazzato all'undicesimo posto.
Analisi del personaggio
Muzan Kibutsuji è il primo demone di Demon Slayer. Nato da un esperimento ha poi dato vita a tutti gli altri demoni che a loro volta ne hanno generati altri. Colpevole della morte di gran parte della famiglia di Tanjiro e della trasformazione di Nezuko, quando scopre che la giovane è diventata immune al sole decide di darle la caccia per divorarla e far suo questo potere.
Il suo più grande limite è infatti quello di stare al sole e visto che la sua più grande aspirazione è la perfezione, si tratta di un problema che cerca costantemente di risolvere. Narcisista, ha un'idea di perfetto che rappresenta una forma statica delle cose. Per questo motivo si altera quando qualcosa sfugge al suo controllo e inizia a mutare.
Si tratta però di uno dei pochi casi in cui si può percepire arrabbiato perché di solito non esprime mai dei sentimenti tanto da apparire distaccato rispetto a ciò che lo circonda.
