Dopo anni di attesa è finalmente giunto il momento del conto alla rovescia per il primo episodio del live action di One Piece. Un momento che i fan aspettavano da sempre e che nel giro di breve porterà ai primi commenti a caldo su quello che ad oggi è il progetto più costoso di Netflix.
Sembra infatti che per girare questa serie la famosa piattaforma non abbia badato a spese, cercando di ottenere così un prodotto degno delle aspettative dei fan. Ma quanto si è speso davvero per l'intera produzione? Ecco le prime cifre.
Attenzione: da qui in avanti il testo può contenere spoiler.
One Piece: ecco quant'è costato l'intero progetto
Questo è un tweet con l'immagine del protagonista del manga.
Che i lavori per un'opera come quella di One Piece fossero tanti e costosi era chiaro fin dall'inizio. Ciò che emerso da recenti rumors è però che le cifre toccate per ogni episodio hanno superato anche le più alte aspettative. Secondo quanto riportato dall'insider Orojapan1 sembra infatti che la cifra finale spesa per la serie ammonti a 150 milioni di dollari. Il tutto suddiviso per circa 18 milioni ad episodio.
Una cifra che (come era già emerso tempo fa) supera persino quella spesa per la produzione della famosa serie di Games of Thrones. Il tutto per quello che ad oggi è appunto il lavoro più costoso di Netflix. Tali cifre fanno ovviamente pensare ad un opera destinata al successo e per la quale si è lavorato senza risparmiarsi su nulla. E, dopotutto, il fatto che Eichiro Oda abbia dato l'ok per la messa in onda, dovrebbe essere già da solo, sinonimo di un lavoro fatto bene o quantomeno compatibile con le richieste dell'autore.
Quando vedremo il primo episodio del live action di One Piece
Sebbene al momento non sia ancora chiaro se la serie sarà disponibile tutta in un solo momento o con rilascio degli episodi settimanale, finalmente siamo giunti all'avere una data da attendere che è quella del 31 Agosto.
Mancano quindi solo due mesi all'uscita di quello che è senza alcun dubbio il live action più atteso degli ultimi anni e che, secondo le speranze di Netflix, dovrebbe essere anche quello in grado di risollevare la nomea (poco felice) che la piattaforma si è fatta con i precedenti lavori.
