Piccolo (Junior secondo l'adattamento curato da Mediaset) è uno dei personaggi più importanti dell'universo di Dragon Ball. Alieno del paese di Namek, si presenta con una corporatura robusta e una pelle color verde brillante.
Ha dei rigonfiamenti rosa su braccia e gambe, è senza capelli e ha sulla fronte due lunghe antenne. Anche le unghie sono lunghe e bianche.
Caratterialmente si mostra inizialmente come un cattivo, salvo poi mostrare una capacità di cambiare dapprima celata da e poi via via sempre più evidente. Inizialmente nemico di Goku, con il tempo impara a stabilire con lui un rapporto di amicizia, tanto da legare anche con i suoi figli.
Cose che non tutti sanno di Piccolo
Questa è l'immagine del personaggio
– Piccolo è il personaggio preferito dell'autore di Dragon Ball, Akira Toriyama.
– Il suo nome arriva dal flauto ottavino che si chiama, appunto, piccolo.
– È l'unico, insieme ad un altro personaggi (Cell) ad aver ucciso Son Goku.
– È uno dei tanti personaggi che da cattivi si è rivelato buono dopo aver incontrato Goku. Lui, però, a differenza di altri ci ha messo più tempo e più fatica ad ammetterlo.
– Anche se non è evidente, in realtà ha un'età di poco superiore a quella del figlio di Goku.
Analisi del personaggio
Piccolo è un personaggio di Dragon Ball difficile da definire e questo per via del suo modo di essere e di sforzarsi di apparire più duro di quanto non sia, specie quando con il tempo inizia a cambiare. Figlio del Grande Mago Piccolo, è nato con il compito di vendicare il padre e prendere possesso della terra.
Per questo motivo, all'inizio sarà un nemico di Son Goku, salvo passare poco dopo ad una sorta di alleanza che con il tempo si trasformerà in un rapporto di amicizia. Sebbene non ami darlo a vedere, infatti, Piccolo non è del tutto cattivo e con il tempo inizierà a cambiare, diventando del tutto buono grazie all'influenza di Son Gohan, il figlio di Goku al quale farà ma maestro, affezionandoglisi molto.
Seppur difficile da classificare unicamente tra i personaggi positivi, Piccolo è la dimostrazione di una crescita interiore fatta per certi versi con fatica ma per questo più significativa che mai.
