Rei Furuya è un personaggio di sostegno in Detective Conan e questo nonostante faccia parte dell'Organizzazione nera sotto il nome Bourbon. Si presenta come un giovane alto con carnagione abbronzata, occhi blu e capelli biondi. Spesso indossa la sua uniforme da cameriere ma altre volte lo si vede vestito in nero per le missioni che svolge per conto dell'Organizzazione.
Caratterialmente è una persona allegra e gentile che sa come ragionare con calma quando la situazione si fa pressante. Sempre pronto a mostrare le proprie emozioni nasconde anche un lato più oscuro in cui si mostra come un abile manipolatore molto bravo a giocare con la psicologia di chi si trova davanti.
Cose che non tutti sanno su Bourbon
L'immagine del ragazzo biondo di fianco a Conan è quella del personaggio
– Uno dei suoi nomi in codice è Tooru Amuro, mentre Rei Furuya è il suo vero nome.
– Rei guida una Mazda Rx-7 bianca.
– Si mostra in grado di fare cose diverse. È infatti un abile pilota, un bravo tennista, un chitarrista molto bravo e pare sia anche in grado di eseguire tecniche di pronto soccorso.
– Tra le altre cose è molto bravo anche nella boxe e nel jujitsu.
– Ha frequentato l'accademia di polizia dove si è dimostrato essere l'allievo più forte.
Analisi del personaggio
Rei Furuya è un personaggio di Detective Conan e lavora come Bourbon sotto copertura al fine di raccogliere informazioni sui suoi membri per conto del NPA. Per farlo ha scelto di isolarsi, tagliando i ponti con il passato al fine di non mettere in pericolo nessuno. Data la sua bravura è diventato ben presto un membro fisso dell'organizzazione guadagnandosi il nome di Bourbon.
Quando conosce Conan e scopre che le deduzioni di Kogoro sono in realtà farina del suo sacco, decide di diventare un apprendista del detective al fine di studiare meglio il ragazzo del quale nota in intuito ben superiore alla sua età.
Tra le altre cose, Rei/Bourbon indaga anche su Shuichi Akai che considera ancora vivo visto che, certo delle proprie capacità, ritiene di essere l'unico realmente in grado di ucciderlo, nonostante si tratti della più grande minaccia dell'Organizzazione nera.
