Il fumetto occidentale sta cominciando a riconoscere l'effettivo valore degli artisti giapponesi che fanno manga. Da questo punto di vista, nel corso del San Diego Comic-Con del 2018, che premia ogni anno i migliori artisti e le migliori opere del fumetto mondiale, è stato assegnato il premio Hall of Fame Eisner Comics Award alla mangaka Rumiko Takahashi, autrice di grandi manga che hanno fatto la storia del fumetto sia giapponese sia occidentale.
Rumiko Takahashi nella Hall of Fame
Rumiko Takahashi è riuscita a ottenere questo prestigioso premio al quarto tentativo, essendo già stata nominata nel 2014, 2016 e 2017. I professionisti del settore, i membri dell'industria, le case editrici, gli editori, i negozianti venditori di fumetti, i librai specializzati e storici del fumetto hanno votato online per assegnare il premio. Alla fine, tra 15 nomination, a spuntarla è stata proprio l'autrice giapponese. Altri che hanno votato, esterni a tutti gli altri, sono stati: Dave Gibbons, Charles Addams e Karen Berger.
Rumiko Takahashi: i manga dell'autrice
La grande mangaka Rumiko Takahshi ha pubblicato storie incredibili e di enorme successo. Basti pensare a Lamù, Ranma 1/2, Maison Ikkoku, One Pound Gospel e Inuyasha. Tutti manga che hanno avuto ampio consenso e visibilità. Uno dei suoi ultimi lavori è stato Rinne, che si è concluso alla fine del 2017.
La sua prima serie manga fu Lamù, serializzata in Giappone dal 1978 al 1987. In concomitanza Takahashi ha iniziato anche un altro lavoro, tra i suoi migliori in assoluto, Cara dolce Kyoko, che ha portato avanti dal 1980 al 1987. Ranma 1/2 è stato un altro grande manga dell'autrice che è partito dal 1987 ed è terminato nel 1996. Un altro grande lavoro è Inuyasha, iniziati nel 1996 e finito nel 2008. Ultimo è Rinne, uscito nel 2009 e terminati alla fine del 2017. Rumiko Takahashi è considerata la "Regina dei manga".
Fonte: ANN.com
