Shohei Fukunaga è un personaggio secondario che gioca come titolare nel Nekoma. Con occhi grandi molti simili a quelli di un gatto, ha capelli scuri e sopracciglia molto piccole.
Di carnagione pallida è caratterizzato in modo da ricordare un maneki neko (gatti porta fortuna molto noti in Giappone), tanto da essere spesso visto con le mani in aria, proprio come il gatto che dovrebbe ricordare.
Caratterialmente si presenta come una persona molto chiusa, di poche parole ma appassionato alla pallavolo.
Cose che non tutti sanno su Shohei Fukunaga
Questa è l'immagine del personaggio
– Shohei Fukugana è nato nel giorno dei manekineko.
– Ama le commedie e le cose divertente, tanto che spesso si trova a ridacchiare di nascosto per cose che reputa divertenti ma che ciò nonostante non condivide con gli altri.
– Il suo piatto preferito è il calamaro essiccato.
– È del segno zodiacale della Bilancia.
– È in grado di controllare la traiettoria della palla facendo in modo che vada esattamente dove lui desidera.
Analisi del personaggio
Shohei Fukunaga è un ragazzo molto timido che in Haikyu!! (sia nel manga che nell'anime) parla davvero poco, tanto che spesso lo si sente pronunciare dei semplici si o no per interi episodi.
Molto bravo nella pallavolo, eccelle in particolar modo nella ricezione e nella capacità di far andare la palla esattamente dove vuole. Anche negli incontri più difficili riesce sempre a mantenersi calmo, portando un certo equilibro all'interno della squadra.
Il suo temperamento mite, fa si che anche nel rapporto con gli altri faccia da bilanciamento, andando a dare al resto del gruppo la calma che spesso manca per via dei membri fin troppo vivaci.
Seppur di poche parole, inoltre, sa sempre come farsi valere. La squadra ha infatti una buona opinione di lui per via di un gesto compiuto quando, appena entrato nel Nekoma, ha posto fine ad una lite accesa tra Kenma e Yamamoto, lanciando loro un secchio d'acqua.
Molto amico di Yamamoto, viene spesso incitato da quest'ultimo ad essere più loquace e ad aprirsi con gli altri. Esortazione che lo mette sempre in difficoltà vista la sua effettiva difficoltà nell'interagire se non c'è una reale necessità.
