Suguru Geto è un personaggio della famosa serie di Jujutsu Kaisen. Si presenta come un uomo, alto maro e con capelli lunghi che tiene parzialmene legati dietro la testa. Ha occhi neri e porta due orecchini circolari ad entrambe le orecchie. Il suo abbigliamento tende a cambiare nel tempo ma si rivela sempre particolarmente elegante.
Caratterialmente, Suguru Geto, è molto difficile da comprendere. Di lui si evince però che non ma i non stregoni che chiama spesso “scimmie”. Ciò è dovuto ad alcune esperienze come stregone jujutsu che lo hanno portato ad odiare chiunque non pratichi magia, facendogli credere che gli stregoni sono una razza superiore.
Questa è l'immagine del personaggio.
– Sembra che un tempo Suguru Geto portasse i capelli corti e che questi hanno iniziato a crescere quando è diventato un utilizzatore della meledizione.
– Sakuru Geto usa il playful cloud, uno strumento maledeto di livello speciale che lo aiuta a combattere Yuta e Rika.
– L'energia maledetta di che usa è diversa da quella degli altri stregoni. È infatti in grado di controllare gli spiriti maledetti vagabondi.
– Tra le altre cose, Suguru Geto è in grado di leggere il tipo di energia maledetta degli altri stregoni. Cosa che gli riesce senza alcuna difficoltà.
– Un tempo era uno studente di Masmici Yaga ed era compagno di Satoru Gojo al Tokyo High. Scuola dalla quale fu poi espulso.
Suguru Geto è un personaggio di Jujutsu kaisen. Stregone molto potente, non riesce a concepire chi non pratica la magia. Motivo per cui tende ad odiare tutti i non stregoni, criticandoli apertamente e ritenendoli sacrificabili. Cosa che si è rivelata quando ha massacrato più di un centinaio di civili in un sola terribile notte.
Al contrario, Suguru Goto tende a prendersi cura dei suoi compagni in grado di usare la maledizione e si mostra generalmene gentile con gli stregoni jujutsu mostrando un certo interesse nei loro confronti. Molto esperto, è anche in grado di creare un tipo di barriera che proietta su un'area abbastanza grande da nascondere tutto al suo interno.