Ogni otaku al mondo ha notato e scherzato sul fatto che il nuovo giochino del momento, il fidget spinner, assomiglia molto a quella cosa che si trova sul petto di Kirito (apparentemente il materiale di design del franchise definisce da tradizione l'oggetto come "The heart of the relic", e si tratta della placca anteriore dell'armatura del protagonista, presa dal cuore di un'antica macchina). Ma ciò che è più singolare è che tra chi ha fatto presente questa curiosità c'è anche il creatore di Sword Art Onlin, Reki Kawahara.
Che si tratti solo di una coincidenza? Probabilmente sì, ma la somiglianza ha fatto naturalmente correre l'immaginazione di chi è abituato a lavorare molto di fantasia. E le immagini, in questo caso, aiutano…
かねてからフィジェットスピナーを見るたびにふしぎな既視感に襲われていたんですがその理由がようやく解った… コレダァー pic.twitter.com/atqt0IADzO
— 川原礫;SAO19巻発売中 (@kunori) June 6, 2017
Sword Art Online: anime, film e molto altro per un franchise che continua ad avere successo
Kawahara ha pubblicato per la prima volta Sword Art Online su internet usando uno pseudonimo. Dopo aver vinto il premio Dengeki Bunko nel 2008 con Accel World, Dengeki Bunko pubblicò l'opera nel febbraio del 2009 e poi Sword Art Online, poco dopo, nell'aprile del 2009. Da allora è stata fatta la storia di questo framchise; una storia che torna alle origini, visto che Kawahara tra poco (o meglio, entro quest'anno) incomincerà a lavorare su un altro arco narrtativo di Sword Art Online che continuerà la sua originaia web novels.
Da quel primo tentativo nato in rete, Sword Art Online ha ricevuto due adattamenti anime televisivi, uno special e un film anime. Ha poi ispirato numerose serie manga, game e alcune dimostrazioni di realtà virtuale in Giappone.
Più nel dettaglio, il film anime Sword Art Online the Movie: Ordinal Scale ha venduto più di 700mila biglietti e ha incassato 600 milioni di yen (circa 5,32 milioni di dollari) soltanto nei mercati esteri. Il film inoltre ha ampiamente sorpassato gli 1,35 milioni di dollari incassati durante il fine settimana di debutto del film nelle sale cinematografiche americane.
Fonte: CR.com
