Tsunade è un personaggio di Naruto. Si presenta come una donna di bell'aspetto, con carnagione chiara, occhi castani e capelli biondi e lisci e lunghi fino alla schiena che porta raccolti in due code morbide. Sulla fronte ha una sorta di taguaggio viola a forma di diamante. In genere indossa un kimono verde con maniche corte che porta su una sorta di scamiciato grigio tenuto insieme da un obi blu. Porta inotre dei pantaloni blu e dei sandali con tacco.
Caratterialmente appare come una persona che incapace di sognare. Un problema sorto dopo una dura esperienza che l'ha cambiata nel profondo. Spesso cinica, nasconde in se un grande bisogno di riprendere a sognare. Cosa che però non riesce a concedersi. Nonostante i suoi problemi personali, Tsunade ha molto a cuore Konoha e i suoi abitanti che cerca di proteggere sempre e comunque.
Cose che non tutti sanno su Tsunade
Questa è l'immagine del personaggio.
– Per via della sua avvenenza, Tsunade è considerata la kunichi più bella del mondo.
– Tsunade ed altri personaggi a lei affine, prendono il nome dai personaggi del famoso racconto popolare giapponee Jiraiya Goketsu Monogatari.
– Il suo nome significa “fune da ormeggio”
– Tsunade ha l'hobby del gioco d'azzardo.
– Il suo cibo preferito è il pollo. Inoltre le piace bere del sake.
Analisi del personaggio
Tsunade è un personaggio di Naruto noto anche come la principessa delle lumache di Konoha. È infatti in grado di chiamare a se le lumache. Nipote del primo Hokage è una donna molto forte e risoluta. Sopratutto, si dimostra in grado di seguire i propri sogni. Pur essendo di mezza età si presenta come una donna particolarmente avvenente. Testarda come poche altre, ha l'abitudine di criticare gi atri per i difetti che hanno. E questo anche quando si trova a criticare cose che le appartengono molto più di quanto non pensi.
Considerata il migior ninja medico del mondo, ha conoscenze in ogni campo ed è in grado di capire di cosa soffrono le persone semplicemente guardandole. Inotre grazie alla potenza dei chakra riesce a guarire più velocemente ferite di ogni tipo.
