Wakashimazu Ken è uno dei personaggi di Captain Tsubasa ed è noto anche come Ed Warner per via della traduzione italiana del primo anime. Si presenta come un ragazzo atletico con capelli di lunghezza media.
Caratterialmente è una persona molto riservata che punta più all'azione che alle parole. Aggressivo in campo, si mostra invece una persona gentile con gli amici.
In generale, invece, pur apparendo spesso freddo e distante si mostra sempre educato. Orgoglioso come pochi, appare a tratti presuntuoso specie quando si parla di calcio.
Cose che non tutti sanno su Wakashimazu Ken
Questa è l'immagine del personaggio.
– Wakashimazu Ken è un atleta abile in diverse discipline. Da bambino praticava karate mentre in campo, prima di essere un portiere, era un'attaccante.
– Una delle sue caratteristiche è quella di effettuare alcune parate usando mosse tipiche del karate.
– Sebbene sia una persona molto riservata è molto amico con Hyuga che per certi versi è anche il motivo per chi ha preferito dedicarsi al calcio piuttosto che rilevare il dojo di karate di famiglia.
– Wakashimasu è noto per sapersi estromettere dal ruolo di portiere e trasformare una parata in in goal. Ciò è dovuto ai suoi trascorsi come centroavanti.
– Come tutti i personaggi di Captain Tsubasa anche Wakashimazu Ken ha cambiato nome in base alle varie traduzioni. Per i latinoamericani è diventato Richard Tex Tex, per gli arabi Ra'd e per parte dell'Europa è rimasto Ed Warner.
Analisi del personaggio
Wakashimazu Ken è uno dei personaggi principali di Captain Tsubasa. Famoso per essere il secondo portiere più bravo del Giappone è anche noto per la sua capacità di rivelarsi pericoloso anche in attacco, sopratutto per l'effetto a sorpresa che riesce a generare ogni volta. Il suo stile di gioco è inoltre reso particolare dalla sua pratica nel karate che lo porta ad usare alcune mosse anche sul campo da calcio, disorientando così gli avversari.
Sebbene si mostri sempre come una persona fredda, Wakashimazu Ken sa essere un valido amico per le persone alle quali tieni ed è più riflessivo di quanto non sembri, cosa che nel tempo lo porta a crescere, oltre che come giocatore, anche come persona.
