Yamazaki Sagaru è un membro attivo della Shinsengumi. Si presenta con capelli castani lunghi fino al collo e occhi piccoli. Caratterialmente appare sempre un po' svagato ed è così semplice nei modi di fare da battere persino Shinpachi.
Oltre a lavorare come infiltrato è un grande appassionato di badminton, tanto che spesso va a giocare invece che a lavorare, venendo puntualmente ripreso dal suo superiore Hijitaka che lo punisce ogni singola volta.
Di carattere semplice, viene spesso preso in giro dagli altri che dicono di non ricordare il suo nome per quanto è banale. Ciò nonostante sembra non curarsi di questi particolari, conducendo la sua vita serenamente.
Cose che non tutti sanno su Yamazaki Sagaru
Questa è l'immagine del personaggio
– Il personaggio di Yamazaki Sagaru si basa su quello di Yamazaki Susumi che fu un vero ufficiale nonché spia della Shinsengumi.
– A quanto pare, nonostante il suo modo di essere e di fare, Yamazaki è molto bravo nel corteggiare le donne.
– Prima di entrare nella Shinsengumi, Yamazaki era una sorta di teppista ed il suo soprannome era Mountain Zaki.
– All'interno di Gintama è il personaggio che viene usato più spesso per le parodie dedicate a film d'azione famosi.
Yamazaki è noto per una disavventura in cui dopo essersi nutrito solo di anpan per un mese è andato fuori di testa compiendo azioni di ogni tipo che hanno portato il fandom a creare varie gag a tema.
Analisi del personaggio
Si può dire che quello di Yamazaki Sagaru sia il personaggio più semplice di Gintama. Appassionato di badminton, passa il resto del tempo a prestare servizio per la Shinsengumi alla quale si è unito dopo aver vissuto per strada come un teppista. Apparentemente senza troppe ambizioni si cura solo di trovare il tempo per dedicarsi allo sport che gli piace, cosa che lo porta molto spesso a essere preso di mira dal suo superiore Hijitaka.
Il suo modo di essere lo aiuta molto nel suo lavoro in quanto passando inosservato riesce ad osservar e studiare con calma i suoi obiettivi senza che questi se ne rendano conto.
