Yasha Nero è un personaggio di Ken il guerriero nonché un combattente dell'arcana arte di Hokuto. Il suo nome lo precede al punto da essere considerato persino più temibile del maestro Jukei.
Si presenta come un uomo di statura minuta, con la pelle scura e con capelli bianchi lunghi e radi che porta all'indietro e fino alle spalle. Sul viso ha divese cicatrici e ha la particolarità di avere delle pupille molto piccole. In genere indossa sempre una veste viola. Caratterialmente è diffiicile da decifrare perché appare poco e tende a parlare pochissimo di se. È chiaro, però, che sia devoto a Kenshiro e al suo ruolo di protettore e che si preoccupi molto del futuro della scuola di Hokuto.
Cose che non tutti sanno su Yasha Nero
Questa è l'immagine del personaggio.
YASHA NERO
Pubblicato da Massimiliano Badano su Lunedì 15 ottobre 2012
– Sembra che Yasha Nero sia stato destinato da sempr a proteggere Kenshiro sin dalla sua nascita.
– Il suo aspetto si pensa sia ispirato a quello di Marhan del film di Indiana Jones e il tempio maledetto.
– Quando combatte è solito usare delle lame che ha fisse sulle mani e che padroneggia come fossero degli artigli.
– In quanto combattente della scuola di Hokuto ne padroneggia tutte le tecniche.
– Il suo personaggio tende a compiere azioni diverse tra il manga e l'anime. Nel manga, ad esempio, è lui ad avvisae Kenshiro e Hayo del fatto che Kaio si è messo ad inseguire orca. Nell'anime le cose vanno diversamente e lui stesso decide di seguire Kaio.
Analisi del personaggio
Yasha Nero è un personaggio di Ken il guerriero il cui destino è principalmente quello di prendersi cura del protagonista Kenshiro. Motivo per cui lo accudisce fin da quando è in fasce e lo segue anche da lontano in ogni sua azione e per gran parte della sua vita. Quando questi va via, si limita ad aspettarlo. Sebbene sia solo un combattente risulta essere così bravo da essere considerato spesso superiore allo stesso Jukei.
Yasha Nero tiene molto al futuro della scuola di Hokuto. Motivo per cui si preoccupa che tutti gli allievi abbiano pari opportunità e che nessuno di loro metta in ombra gli altri. Un aspetto per il quale si troverà a confrontarsi anche con lo stesso Jukei.
