A Quiet Place – Un posto tranquillo è uno dei film del momento più amati al botteghino, diretto dall'attore-regista John Krasinski. Pertanto, come è facile pensare, le persone che hanno apprezzato il film si chiedono: ci sarà mai un sequel del film horror, apprezzato anche dal maestro Stephen King? Pare proprio che la pellicola possa dare il via a un nuovo franchise di successo. Gli sceneggiatori di A Quiet Place sono già a bordo del progetto, quantomeno teoricamente.
A Quiet Place, gli sceneggiatori parlano del seguito
Anche se non ci sono conferme al riguardo di questo franchise che partirebbe proprio da A Quiet Place – Un posto tranquillo, gli sceneggiatori Bryan Woods e Scott Beck hanno già diverse idee sul seguito del film. Ogni volta che esce un film horror che riscuote grande successo, si possono ipotizzare – in linea di massima – almeno due sequel e un videogioco. A Quiet Place – Un posto tranquillo non è ancora arrivato così lontano, ma un sequel sarebbe davvero interessante e, se sarà realizzato, non sarà collegato alla saga di Cloverfield, come in un primo momento era stato riferito. In una conferenza stampa del film, gli sceneggiatori di A Quiet Place – Un posto tranquillo Bryan Woods e Scott Beck hanno detto, in un'intervista a Fandango, che "È un mondo così divertente. Ci sono così tante cose che potremmo fare".
A Quiet Place – Un posto tranquillo, la possibile trama del sequel
La "non" conclusione del finale di A Quiet Place – Un posto tranquillo apre diverse strade per raccontare la vita dopo l'attacco dei mostir non vedenti e seguire i personaggi che abbiamo incontrato nel primo film, ma Woods non sarebbe contrario a raccontare la storia di una famiglia completamente diversa che combatte le stesse creature in un deserto post-apocalittico. È un approccio molto simile alla serie The Purge, che è passata dall'essere un film a basso costo a una serie di elevato successo di pubblico. Beck ha aggiunto che lui e Woods hanno tante storie che potrebbero essere prese in considerazione per il sequel:
Ci sono anche molti pezzi scartati. […] Quindi, sì, ci sono sicuramente tante storie che potremmo raccontare.
È, dunque, solo una questione di tempo, il sequel arriverà.
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