A Quiet Place – Un posto tranquillo con Emily Blunt, perché nessuno parla nel film?

Arriva al cinema A Quiet Place – Un posto tranquillo, film diretto da John Krasinski , che vede ne proprio cast la partecipazione di Emily Blunt, John Krasinski (che è anche attore), Noah Jupe, Millicent Simmonds, Leon Russom, Cade Woodward. Una pellicola che è già stata definita l'horror perfetto da chi ha già avuto modo di vedere, nella quale domina il silenzio come tema principale di tutta la narrazione: perché i protagonisti non possono pronunciare una parola, né fare rumore?

A Quiet Place, la trama

La storia è ambientata nel 2020: la popolazione della Terra è statta decimata da una razza aliena che uccide ogni cosa faccia rumore. Una famiglia di quattro persone, composta da madre, padre e due figli, dopo una grave perdita, vive in una fattoria isolata, circondata dagli esseri che terrorizzano il mondo. Tutti i membri della famiglia non può pronunciare una parola, deve comunicare con la lingua dei gesti e vivere nel più totale silenzio.

A quiet place, un film basato sul silenzio

Il film è caratterizzato dal totale silenzio dei suoi protagonisti. Fare rumore è totalmente vietato: la vita deve scorrere come se non si esistesse. Il linguaggio dei gesti è l'unico modo per comunicare in casa e fuori casa. Tutte le emozioni, le risate e le voci sono repressi, per via di un pericolo che circonda la casa della famiglia, protagonista della pellicola: i genitori, infatti, educano i figli ad essere quanto più silenti possibili, poiché corrono il rischio di essere uccisi da questi esseri malefici che circondano la loro abitazione. Non sarà semplice mantenere questo atteggiamento sommesso, ma sarà di vitale importanza non perdere il controllo per salvare la propria vita. Pertanto, il silenzio diventa un vero e proprio strumento di comunicazione, tanto quanto il linguaggio verbale.

Un posto tranquillo