Classe 1951, napoletano, all'anagrafe Giuseppe Ammendola è un attore, doppiatore, regista e autore teatrale italiano (Teatro Due Roma). Conosciamolo meglio!
Ha iniziato ad appassionarsi al mondo dello spettacolo nel 1963, per poi debuttare al cinema accanto a Nino Manfredi (Operazione San Gennaro di Dino Risi).
In teatro è molto conosciuto: ha cominciato con il suo maestro Achille Millo e non si è più fermato. Anche in televisione e nel mondo del doppiaggio è noto e rispettato.
Fonte foto: instagram.com/romaartmeeting
– È un amante degli sport estremi: paracadutismo e motociclismo su pista, praticati soprattutto in gioventù.
– Nel ‘75 si è laureato con lode in Giurisprudenza, con una tesi di ricerca sulla poesia licenziosa dei giuristi napoletani del ‘700.
– Ha lavorato per Fellini, Monicelli, Loy, Scola, E. M. Salerno, Damiano Damiani, Franco Rossi, Gianni Amelio, i Taviani e persino Stanley Kubrick. E ha prestato la voce a molti attori stranieri tra cui Jerry Lewis, Jud Hirsc, Henry Gibson, David Corradine, Brad Davis, Prince, Murray Abraham, Antonio Banderas, Dana Carvey, Jack Villeriè, Roman Polansky (senza contare icone come Gatto Silvestro, Spigot, Rikety Roket, Sakura).
– La sua compagna di vita è l’attrice Maria Letizia Gorga. Pino Ammendola e la moglie, hanno recitato più di una volta insieme a teatro.
– Ha un figlio, Claudio, con cui ha un meraviglioso rapporto, come dice lui stesso. Anche lui lavora all'interno del mondo dello spettacolo.
– Ama la cucina, la pesca subacquea e le immersioni, gli scacchi e i viaggi in posti sconosciuti. Quest'ulima passione lo ha portato a partecipare alle spedizioni del catamarano Arawa, con cui, insieme al documentarista Alessandro Cavalletti, realizza un reportage sulle piccole isole non toccate dal turismo.
"Come molti napoletani doc, coniugo, puntualità svizzera e stakanovismo teutonico, ad una filosofia di vita molto permissiva e accomodante".
"Ho scelto forse la strada meno facile, ma sicuramente quella che mi dettava il mio istinto e se tornassi indietro la ripercorrerei con lo stesso entusiasmo! Grazie al mio mestiere infatti, ho fatto esperienze uniche, ho viaggiato tantissimo ed ho conosciuto persone straordinarie!".