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Il tempo delle mele: un mito immortale… Come Sophie Marceau!

Stefano Comella Novembre 17, 2016

È sempre il momento giusto per vedere un film come Il tempo delle mele, diretto da Claude Pinoteau nel 1980. Il film, che ebbe uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo, rappresentò l'esordio cinematografico di Sophie Marceau, protagonista nel ruolo di una studentessa tredicenne. E oggi, visto che ricorre il compleanno della celebre attrice, potrebbe essere l'occasione migliore per ricordare questo grande classico.

Magari attraverso qualche curiosità o qualche notizia poco nota di cui non eravate a conoscenza. Per esempio, ci credereste che il film diventò talmente famoso che in Italia la folla riempì così tanto le sale da creare alcune situazioni "spiacevoli"?. Quando il lungometraggio arrivò nel nostro Paese, i fan che si accalcarono per vedere gli attori, che a Roma e Napoli si registrarono 26 feriti. 

Oppure sapevate che l'allora meno noto Richard Bohringer interpretò il ruolo di Guibert, uno degli amici di famiglia dei Beretton (altri sono Étienne e Antoine), ma la quasi totalità delle sue scene vennero tagliate perché il film non risultasse troppo lungo? La sua apparizione si riduce così a un cameo. Parliamo della scena iniziale esterna del trasloco in cui aiuta i suoi amici, quando davanti al furgone utilizzato François (Claude Brasseur) gli chiede sarcasticamente: Era pesce marcio, l'ultimo carico?.

Se volete rivedere la splendida Sophie Marceau (tanti auguri a questa splendida musa del cinema), allora non perdetevi, in streaming completamente gratuito e legale Arrestatemi | Arretez Moi. In questo film, la celebre tredicenne che conquistò il favore del tutto il mondo è cresciuta. na donna si presenta al commissariato confessando l’omicidio del marito commesso esattamente dieci anni prima. Il racconto delle sevizie e delle violenze subite dalla donna a opera del marito lasciano l'ispettrice inorridita e la inducono a tentare di convincere la colpevole a desistere dall'autodenuncia. Quanto mai attuale, il film si snoda tra il presente e frequenti flashback che riguardano un torbido passato. Un film che colpisce come un pugno nello stomaco e che pone a nudo senza sconti una grande ingiustizia dei nostri tempi, ma suggerendo allo stesso tempo anche una risposta legalista, che indica una via sociale a un male che origina nel privato.

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