È fatta, comincia ufficialmente il 65° Festival di Berlino. Un’edizione, quella di quest’anno, da molti definita come eccezionale, di quelle da ricordare e i numeri non smentiscono le voci, basti ricordare che in concorso ci sono qualcosa come 200 film, e nell’insieme le pellicole sono 400 tra concorso e fuori-concorso, presentate all’interno di cinque sezioni diverse e mostrate non solo all’interno dello spazio della kermesse della Berlinale, ma proiettate anche in maniera capillare nelle sale della capitale tedesca.
Il Berlino Film Festival quest’anno celebra un’icona del cinema tedesco, Wim Wenders cui sarà assegnato l’Orso d’oro alla carriera nella serata a lui dedicata del 12 febbraio, per l’occasione sarà proiettato, rigorosamente fuori-concorso, il suo ultimo film, Everything will be fine.
Mentre l’apertura spetta al film della regista spagnola Isabel Coixet Nessuno vuole la notte che vede nel ruolo della protagonista l’attrice francese Juliette Binoche. Film particolare, ambientato all’inizio del Novecento in Groenlandia durante un avventurosa e pericolosa esplorazione del Polo Nord.
C’è spazio anche per l’epica commerciale con l’anteprima de 50 sfumature di grigio, il film tratto dalla trilogia softcore della scrittrice E.L. James, diretto per il grande schermo da Sam Tylor-Johnson e interpretato da Dakota Johnson e Jamie Dornan.
Tra i film in concorso c’è invece grande attesa per Kings of Cups di Terrence Malick; Queen of the desert del regista tedesco Werner Herzog con Nicole Kidman e James Franco; l’italiano Vergine Giurata di Laura Bispuri che è anche un’opera prima.
