Di film ce ne sono a bizzeffe, ma alcuni sono stati caratterizzati da eventi e fatti davvero assurdi che sono stati raccontati da membri delle rispettive produzione o dagli attori stessi. In ogni caso, si tratta di accadimenti particolari che vale la pena ricordare poiché hanno conferito maggiore curiosità alle diverse pellicole.
Fatti curiosi sui film: da Terminator a Via col Vento
O.J. Simpson ha quasi interpretato Terminator, ma James Cameron ha pensato che il suo personaggio fosse "troppo piacevole" per interpretare un personaggio così oscuro, quindi la parte andò a Arnold Schwarzenegger.
Il suono dei velociraptor che comunicano tra loro in Jurassic Park è – in realtà – il suono dell'accoppiamento delle tartarughe.
Psycho è stato rilasciato in bianco e nero, perché Hitchcock continuava a ricevere reazioni negative sul fatto che la scena della doccia fosse troppo cruenta.
La grande scena di Pulp Fiction in cui Vincent pugnalava Mia al cuore con un ago è stata effettivamente girata al contrario. Quindi, nei fatti, John Travolta le stava strappando l'ago. La scena in cui Atlanta brucia in Via col vento è stata creata dando fuoco ai vecchi set trovati sul lotto di MGM.
Cose strane legate a film: da Poltergeist a Il Presagio
Durante le riprese di Poltergeist, Robbie si è davvero soffocato durante una ripresa con la bambola robotica dei clown: ci si accorse della gravità della situazione quando il ragazzo assunse la colorazione viola che allertò Spielberg.
Ben Affleck e Matt Damon hanno inserito una scena di sesso gay nella sceneggiatura originale di Will Hunting – Genio ribelle, solo per vedere chi l'avrebbe letta. Harvey Weinstein notò la scena e fu, quindi, assunto.
In Django Unchained, c'è una scena in cui Leonardo DiCaprio rompe un bicchiere in un impeto di rabbia, facendo sanguinare la sua mano. Si tratta di un incidente reale, che Tarantino ha lasciato nel film.
Le ambientazioni di Silent Hill si basano su un luogo reale: Centralia, Pennsylvania. È in gran parte abbandonato, ma chiunque l'abbia mai visitato conferma che è davvero inquietante.
Gregory Peck ha interpretato il suo ruolo nel film Il Presagio del 1976 come un modo per elaborare i suoi "demoni personali" – suo figlio si era suicidato poco prima di fare un'audizione.
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