Rai Cinema e Mad Entertainment hanno prodotto Gatta Cenerentola, diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Mrino Guarnieri e Dario Sansone. Un film made in Napoli, riconosciuto di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, prodotto in collaborazione con Big Sur, SkyDancers, Tramp LTD e O'Groove. La pellicola di animazione partecipa alla 74esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nello specifico nella sezione Orizzonti.
Gatta Cenerentola, la trama
Cenerentola è cresciuta in una grande nave, ferma nel porto di Napoli, denominata Megaride. L'imbarcazione giace nelle acque del golfo partenopeo da ben 15 anni. Appartiene a suo padre che è un ricco armatore, nonché scienziato. L'uomo muore e con sé, porta nella tomba anche i misteri e i segreti tecnologici che sono alla base della nave. Non è riuscito a portare avanti il sogno di far rinascere la sua nave, ormai bloccata nel porto. La ragazza resta, dunque, con la matrigna e con le sue figlie, tutte molto cattive. La donna, infatti, insieme a Salvatore Lo Giusto, detto O'Re, trafficante di droga, sfrutta l'eredità di Cenerentola per trasformare Napoli, che versa nel degrado, nella capitale del riciclaggio. La nave del defunto padre di Cenerentola è infestata da presenze, fantasmi e ologrammi e sarà il teatro nel quale si svolgeranno i fatti del racconto, tra miseria e ideali del passato. Il futuro della città e quello di Cenentola sono in bilico. Riuscirà la ragazza a risolvere la situazione?
Mostra del Cinema di Venezia 2017, tanto cinema napoletano
Alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia, c'è una vera invasione del cinema napoletano: oltre a Gatta Cenerentola, troviamo, infatti, Ammore e malavita dei fratelli Manetti, Il signor Rotpeter di Antonietta De Lillo, L'equilibro di Vincenzo Marra, Il contagio di Vincenzo Salemme, Il cratere e Veleno di Diego Olivares, Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero e, infine, il cortometraggio MaLamèNTI.
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