I fan vorrebbero che John Boyega interpretasse Blade dei Marvel Studios o John Fowart della DC Films in Green Lantern Corps. L'attore venticinquenne è conosciuto per il ruolo di Finn nella trilogia di Star Wars e questo mese lo vedremo sul grande schermo in Pacific Rim: La Rivolta nei panni di Jake Pentecost, figlio del General Stacker Pentecost, interpretato da Idris Elba. Ecco cosa ha dichiarato l'attore in merito al volere dei suoi seguaci.
Green Lanterns Corps nel cast potrebbe esserci John Boyega?
All'inizio di questo mese, Boyega ha partecipato a un Reddit AMA (Ask Me Anything) come parte delle sue attività promozionali per Pacific Rim: La Rivolta, dove gli è stato chiesto quali fossero le sue opinioni sul vestire i panni di Blade. L'attore nigeriano-britannico si è mostrato entusiasta dell'idea. Da allora, i fan non si sono limitati a immaginare come sarebbe stato il personaggio, alcuni lo hanno addirittura scelto in altri importanti ruoli di supereroi di colore, come John Fowart di Green Lantern Corps della DC. In un'intervista a Screen Rant durante la conferenza stampa di Pacific Rim 2, i giornalisti hanno chesto a Boyega ulteriori dettagli sull'ipotetica interpretazione dei personaggi Marvel e DC. Ecco cosa ha rivelato:
OH !!! Oh! Oh!Voglio dire, sì, ovvio che vorrei far parte di uno dei due universi. Non sarebbe un problema, ma non saprei chi interpretare.
L'entusiasmo di Boyega è sempre elettrizzante, ed è questo che lo rende un buon ambasciatore di Star Wars. Vi ricordiamo che Boyega è già ingaggiato in due franchising (incluso Pacific Rim), pertanto, al di là della bravura che lo denota, sarebbe interessante vedere altri attori di colore in questi ruoli sopra citati.
Black Panther: l'importanza di un cast afrocentrico
Dopo il successo di Black Panther – un film che vanta un cast di attori prevalentemente di colore, diretto da un regista nero (Ryan Coogler) e con Nate Moore che è il co-produttore esecutivo anch'egli di colore, il progetto Marvel Studios dimostra che l'industria è da tempo in ritardo su questo tipo di impostazione e che c'è ancora molto da fare per livellare la partecipazione di attori non solo caucasici ma anche di altre etnie. Si potrebbe partire proprio da questi nuovi progetti?
