I classici d'animazione Disney rappresentano oramai una garanzia. E se ognuno ha il suo preferito, non c'è dubbio che Il Re Leone sia uno di quelli più conosciuti e amati in tutto il mondo. In occasione dell'uscita negli Stati Uniti della Walt Disney Signature Collection in Blu-ray de Il Re Leone, il regista del film Rob Minkoff ha rilasciato alcune dichiarazioni sul film del 1994.
Il Re Leone: Rob Minkoff e il lavoro di sperimentazione
In un'intervista rilasciata a Collider, il regista ha parlato della produzione del film e come la Disney avesse concesso una grande libertà. Infatti il film fu una sperimentazione totale, dalla prima fino all'ultima scena. E questo, ovviamente, comportò anche grandi rischi. Ecco le sue parole:
Jeffrey Katzenberg ci disse: “Pocahontas è West Side Story che incontra Balla coi Lupi. Il Re Leone, invece, è un esperimento. Quindi non sappiamo come andrà”. Ma ci permise di fare un film senza precedenti, senza una vera e propria formula. E dovete sapere che a Hollywood la gente ama le formule consolidate. […] Improvvisamente, senza una formula – e con tutti che ne vogliono una senza che tu ce l’abbia – sei davvero forzato a fare qualcosa di diverso. Quindi fu una benedizione. Il film non venne percepito come qualcosa che puntava sul sicuro. La cosa, quindi, ci permise di sperimentare.
E proprio riguardo i rischi di alcune scelte, il regista ha parlato della morte di Mufasa:
In un film come Alla ricerca di Nemo, la madre di Nemo viene uccisa ma accade all’inizio del film, in una sequenza che fa da prologo. Non abbiamo un legame emotivo forte con quel personaggio. Uccidere un personaggio importante come Mufasa, nel bel mezzo del film, non è qualcosa di tipico. […] Nessuno sapeva quali fossero le regole da seguire. Quindi ci siamo semplicemente detti “proviamo!
Insomma, un lavoro di sperimentazione in tutto e per tutto, ma che come oggi sappiamo, ha portato degli ottimi risultati, facendo diventare Il Re Leone uno dei classici Disney più amati e visti in tutto il mondo.
