Simon Beaufoy si occuperà dell'adattamento del libro In the Skin of a Lion, racconto scritto da Michael Ondaatje. Il film, di cui si prenderà carico lo sceneggiatore, sarà prodotto da Serendipity Point, Poitboiler Productions e Film 4. Ondaatje è un autore, famoso per aver scritto anche Il Paziente Inglese, diretto poi cinematograficamente da Anthony Minghella e vincitore di ben nove premi Oscar. Scopriamo qualche dettaglio in più su questo nuovo progetto.
Nella pelle del Leone, il racconto di Ondaatje diventa un film
Il background temporale in cui si svolge la storia fa riferimento alla Toronto degli anni '20. Una comunità di immigrati, di etnia mista, italiani, turchi, greci giunge in Canada. Gli uomini trovano lavoro nel campo dell'edificazione della città. Un contesto fatto di ingiustizie sociali e di contrasti, tra i quali, però, trova un po' di spazio anche l'amore provato da Patrick e che assume diverse sfumature: quello sognante per Clara e quello più concreto per Alice. Gli immigrati, con il tempo, e con molta volontà, cercano di trasformare, nella propria patria, la terra, un tempo lontana, che li ha accolti.
Chi è Michael Ondaatje, autore de Il Paziente Inglese?
Michael Ondaatje è uno scrittore singalese, naturalizzato canadese. Vincitore di 9 premi Oscar per Il paziente inglese, che gli è valso anche il Booker Prize. Si trasferì prima in Inghilterra e, poi, in Canada, dove provvede alla sua istruzione, dapprima al Bishops College School, poi ala Bishop's University di Lennoxville, alla Università di Toronto e alla Queen's University di Kingston, Ontario. Inizia ad insegnare letteratura alla York University di Toronto nel 1988. Serendipity's Point recentemente ha prodotto Remember, diretto da Atom Egoyan e interpretato da Christopher Plummer. Potboiler Productsions, invece, ha lanciato The Constant Gardener, Our Kind of Traitor, A Little Chaos di Alan Rickman e Final Portrait, scritto e diretto da Stanley Tucci. Film4, invece, ha prodotto 12 anni schiavo, The Millionaire, Room di Lenny Abrahamson e Ex Machina di Alex Garland.
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