Matt Bomer, dopo il successo acclamato dalla critica di “The Normal Heart” – firmato HBO –, tornerà sugli schermi per un biopic su Montgomery Clift, l’indimenticabile mito hollywoodiano che nel 1951 diede una intensa interpretazione dell’ambizioso George Eastman in “Un posto al sole” di George Stevens, accanto a Elizabeth Taylor, con la quale instaurò un forte e duraturo rapporto di amicizia e di affetto.
Ormai da qualche tempo la HBO stava accarezzando l’idea di sviluppare un film sull’attore di “Un posto al sole” e di “Da qui all’eternità“, ingaggiando gli scrittori di “Love is strange“, Ira Sachs e Mauricio Zacharias.
Il film dovrebbe ripercorrere ascesa e caduta di Montgomery Clift, che durante la lavorazione di “L’albero della vita” (1957) ebbe un gravissimo incidente stradale. Un tragico evento che cambiò per sempre la sua vita: Clift riportò gravi ferite al volto (tra cui la frattura della mandibola) che mutarono la bellezza e l’espressività dei suoi lineamenti.
La dipendenza dall’alcol e una forte depressione, aggravate dalla crescente difficoltà a tenere nascosta la propria omosessualità, lo fecero sprofondare verso un abisso di tormento e di autodistruzione.
L’ingaggio di Bomer per il ruolo di Montgomery Clift arriva quasi contemporaneamente alla nomination ai Golden Globe come miglior non protagonista per il ruolo di un altro omosessuale, Felix Turner, in “The Normal Heart“.
