Non si tratta certo dell'ultima trovata narrativa, ma, in fondo, fin dalla notte dei tempi, si ride sempre per le stesse cose e per gli stessi motivi. Moglie e marito, l'ultima commedia con Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, si basa su un espediente che appartiene da sempre al terriotorio del comico: lo scambio di corpi. Forse si tratta di un meccanico non così tipico della tradizione italiana, ma i due protagonisti promettono risate in sala.
Nel suo ultimo film Favino interpreta un brillante neurochirurgo, Andrea. Kasia Smutniak nel film, invece, è Sofia, conduttrice televisiva in ascesa. Per colpa di un esperimento di lui finito male, Andrea si risveglia nel corpo di Sofia e Sofia si risveglia nel corpo di Andrea. Da qui nascono i più classici equivoci e moglie e marito sono costretti a vivere l'uno a vita dell'altra. Oltre cha a gestire quotidianità e corpi del rispettivo partner (le scene di sesso – o almeno i tentativi – sono incluse). Basterà tutto ciò per salvare un matrimonio che, dopo 10, anni sembrava sull'orlo del baratro?
Come si accennava poco sopra, il mondo del cinema è ricco di film, di commedie soprattutto, che usano come innesco narrativo lo scambio di corpi. Si sono già viste madre e figlia che si scambiano i ruoli (per esempio, Quel pazzo venerdì con Lindsay Lohan e Jamie Lee Curtis). Così come ci sono già stati "scambi" tra un uomo e una donna. In quest'ultimo caso, uno dei film più noti è probabilmente Boygirl – Questione di… sesso, commedia romantica del 2006 con protagonisti Samaire Armstrong e Kevin Zegers.
Se nella commedia americana, però, i protagonisti sono due inesperti liceali, ancora alle prese con le prime cotte, nella "versione" italiana, Favino e la Smutniak interpretano una coppia vissuta. Ma siamo davvero che bastino 10 anni di matrimonio per riuscire davvero a capire che cosa significa essere l'uno nei panni dell'altra?
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