My Pure Land è il film diretto da Sarmad Masud che ha vinto la diciassettesima edizione del River to River Indian Film Festival. La pellicola, che vede come protagonista l'attrice Suhaee Abro, è stata premiata a Firenze e rappresenta un lavoro ricco di emozioni, toccante, che tratta di diverse tematiche dei giorni nostri e che riguardano, nello specifico, l’India e le problematiche relative al rispetto dei diritti della comunità LGBT e all’emancipazione femminile.
My Pure Land vince la 17esima edizione del River to River Indian Film Festival
Vince la 17esima edizione del River to River Indian Film Festival il film, diretto da Sarmad Masud, My Pure Land. La pellicola rappresenterà la Gran Bretagna ai prossimi Academy Awards e racconta di una giovane ragazza pakistana, Nazo, che dovrà difendere con tutte le sue forze la famiglia che è nel mirino di uomini armati e assoldati dallo zio che metterà in atto tutte le azioni più infime possibili per accaparrarsi la loro terra.
Suhaee Abro parla di "questione di sopravvivenza"
La protagonista di questo film è Suhaee Abro, che si è detta molto entusiasta del successo ottenuto dal film – tanto da vincere questa edizione del festival – e ha ringraziato tutti i presenti, spiegando quanto sia importante, per le nuove generazioni, un film che getti luce sulle tematiche legate all'emancipazione delle donne e ai diritti della comunità LGBT, parlando di una "questione di sopravvivenza" che coinvolge l'intera popolazione pakistana:
Per noi in Pakistan tutto diventa una questione di sopravvivenza. Però continuiamo ad andare avanti, nonostante il peso della famiglia sia enorme, le tradizioni, l’educazione, sono dei macigni, per non parlare dei rapporti fra i sessi. Ora le nuove generazioni cercano una vita migliore, più libera, disinibita. Guardano avanti, vogliono viaggiare, studiare, cambiare le regole, anche se il processo è lento e pieno di ostacoli.
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