Personaggi transgender al cinema: da Michelle Rodriguez a Jared Leto

Oggi vi parliamo delle pellicole che hanno visto protagonisti o co-protagonisti dei personaggi transgender. Tra questi, Nemesi, il film diretto da Walter Hill e interpretato da Sigourney Weaver e Michelle Rodriguez, la quale interpreta un uomo che – a causa di una vendetta – viene operato acquisendo così le sembianze di una donna. Nonostante non si possa definire un cambio sesso vero e proprio in quanto chi interpreta Frank è Michelle, il film la mostra come un personaggio transgender. La pellicola racconta la storia di un killer a pagamento che, dopo essere stato catturato da una chirurga plastica in cerca di vendetta per la morte del fratello da lui ucciso – , viene sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica per cambiargli sesso. La traumatica esperienza porta cambia Frank, il quale avvisa la polizia della pericolosa chirurga e diventa giustiziere delle ragazze vittime di soprusi.

Personaggi transgender al cinema

Ma Nemesi non è l’unico progetto in cui compare un personaggio transgender che ha un ruolo particolarmente importante in un film. Un altro caso è infatti quello del Dallas Buyers Club diretto da Jean-Marc Vallée, dove Jared Leto impersona Rayon, un transessuale malato di AIDS. Quest’ultimo decide di allearsi con Ron, protagonista del film interpretato da Matthew McConaughey, il quale – dopo aver oltrepassato il confine con il Messico per trovare una cura alternativa per la sua sieropositività – decide di fondare con quest’ultimo il "buyers club" (un uficio acquisti). Questo per evitare sanzioni governative dovute alla vendita non autorizzata di farmaci e articoli sanitari. Ron, infatti, ha creato il suo nuovo ‘impero’ portando in Texas medicine alternative di contrabbando.

Altra pellicola interessante da vedere è Boys Don't Cry con Hilary Swank e Chloë Sevigny, per la regia di Kimberly Peirce. Il film è ispirato alla vera storia di Brandon Teena, un’adolescente transessuale che vive un’esistenza fatta di flirt con le ragazze e delle tipiche esperienze di un ragazzo americano. Non saranno tutte rose e fiori, perché la pellicola mette in luce una violenza verbale indicibile, che si accosta alla scoperta della sessualità del protagonista e all’incapacità di Brandon di spiegare la propria condizione a voce. 

Infine, è bene citare Normal del 2003, diretto da Jane Anderson, che pone l’attenzione sul dramma dell'aspetto fisico non conforme a ciò che molti vedono come ‘normale’. Ma cos’è davvero la normalità? La protagonista è una persona transgender anziana e il film è ambientato nell'America rurale. In Normal vengono illustrati diversi problemi che possono sorgere in una coppia sposata da 25 anni in seguito alla rivelazione dell'identità transessuale di un componente.

 

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Rosanna Ilaria