La notizia, in questo caso, sta tutta nei numeri. Che sono davvero sorprendenti! Una petizione, infatti, lanciata sul sito Change.org ha raccolto il sostegno di circa 93mila fan, che invocano, supplicano e pregano Bob Iger, CEO di Disney, a includere nell'OIimpo delle principesse anche Leila (Leia per i puristi), il personaggio reso immortale dalla saga di Star Wars e di recente pianto per l'improvvisa scomparsa della sua interprete, l'attrice Carrie Fisher.
In realtà, Disney docet, non è necessario che nelle vene scorra del nobile sangue blu per essere considerate principesse. È il caso, per esempio, di Belle in La Bella e la Bestia. O di Cenerentola. Ma nel caso di Leila, oltre che di nobiltà di spirito, si parla a tutti gli effetti anche di titoli nobiliari.
Come ben sanno i fan della saga di Star Wars, Leia Organa è figlia di Anakin Skywalker e di Padmé Amidala, una delle più giovani (ma non la più giovane in assoluto) regine di Naboo, all'età di quattordici anni. Subito dopo la sua nascita, Leila fu adottata e cresciuta su Alderaan dal senatore, principe Bail Organa e sua moglie, la regina Breha Organa. Insomma, la nobiltà della principessa Leila non si può mettere in dubbio.
Alcuni potrebbero rimanere perplessi di fronte all'associazione di Star Wars (personaggi e film inclusi) e Disney. Eppure, nonostante quello della principessa Leila non sia mai stato a tutti gli effetti un personaggio animato, le due realtà sono più vicine di quanto si possa pensare in un primo momento.
La Lucasfilm, infatti, fondata da George Lucas nel 1971, è stata completamente acquisita dalla major di Topolino: l'ufficializzazione dell'acquisizione è avvenuta il 30 ottobre del 2012 per la cifra esorbitante di 4,05 miliardi di dollari.