Richard Linklater, regista del premiato Boyhood (2015), girerà un film ambientato nel periodo dello sbarco sulla luna, e lo farà rimanendo fedele alla sua idea di cinema; ovvero raccontare la crescita interiore con un'ambientazione d'epoca sullo sfondo, unendo privato e contesto. Dopo gli anni '70 di La vita è un sogno, gli anni '80 di Tutti vogliono qualcosa e l'inizio ventunesimo secolo di Boyhood, Linklater tornerà ancora più indietro, fino al 1969, per raccontare una storia di coming of age ambientata nei giorni del primo sbarco sulla luna.
Richard Linklater, le dichiarazioni sul nuovo film
Linklater, originario di Houston in Texas, cioè da dove partì la storica spedizione, aveva nove anni quando l'Apollo 11 fu spedito sulla luna e ricorda, intervistato dal the Houston Cronicle, così quei giorni:
Stavano accadendo un sacco di cose contemporaneamente; C'era un'atmosfera comunitaria. Un sacco di ragazzini avevano i genitori che lavoravano alla NASA per un obbiettivo comune
Richard Linklater, la trama del suo nuovo film
La trama del film vedrà dunque uno di questi ragazzini al centro degli eventi, che saranno raccontati dal suo punto di vista. Ma Linklater intende essere estremamente accurato e giocare, ancora una volta, tra memoria intima e memoria comune, e ha diffuso, tramite la Houston Film Commission, un comunicato in cui si chiede ai cittadini di Houston di cercare qualunque filmato d'epoca riguardante lo sbarco sulla luna possano avere.
Non esiste materiale inadatto, se proviene da Houston e dagli anni '60 lo vogliamo vedere.
L'idea è quella di girare al più presto per far uscire il film nel 2019, nel cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna. E vista la recente promessa dell'amministrazione Trump di riportare astronauti americani sul satellite, Linklater non potrebbe aver scelto un momento migliore per questo progetto.
Intanto, sta girando nel mondo, anche se in Italia la distribuzione non è ancora certa, la sua ultima fatica, Last Flag Flying, presentato all'ultimo Festival del cinema di Roma.
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