Mancano appena sette giorni all'uscita del film più atteso dell'anno nelle sale cinematografiche. Star Wars – Gli Ultimi Jedi sarà al cinema il 13 dicembre per la regia di Rian Johnson, il quale ha reso noto di essersi ispirato a una serie di altre pellicole e registi per girare l'ottavo episodio della saga degli Skywalker. Il regista dovrà presto dare vita anche a tre nuove pellicole ambientate nell'universo di Guerre Stellari, sempre prodotte da Disney e dalla Lucasfilm, che si andranno a unire ad altri due spin-off di prossima uscita (tra cui il film sulla vita di Ian Solo prima dell'incontro con Luke).
Johnson ha stilato una lista delle pellicole che gli hanno dato l'input per girare le scene di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, prima tra tutte La dodicesima ora con Gregory Peck e uno dei migliori film mai girati sulla Seconda Guerra Mondiale. Se i film di guerra hanno ispirato le scene di combattimento tra X-Fighter e Tie-Wing, i duelli con la spada laser sono tratti da pellicole sui samurai come “Il ponte sul fiume Kwai”, Gunga Din e altri film di avventura per adolescenti. Si tratta di tutte pellicole in cui la differenza tra buono e cattivo è ben marcata,
Si tratta di una riscoperta delle origini della saga di Guerre Stellari: infatti la trama di Una nuova speranza – poi ribattezzato Episodio IV – ha tratto molti elementi dai film di samurai di Akira Kurosawa. Rian Johnson ci ha tenuto a precisare che nel 1977, Star Wars ha rappresentato una elemento nuovo nel panorama cinematografico mondiale, quindi anche la sua pellicola -quarant'anni dopo – deve riuscire nell'intento di colpire un immaginario che oggi è molo più difficile da stupire:
Adesso Star Wars è talmente radicato nell'immaginario collettivo che è facile dimenticare quanto fosse originale quando uscì, e che strano agglomerato di generi diversi fosse. Un western dentro uno sci-fi, condito da soap opera: è normale che si possa prendere ispirazione da qualsiasi cosa per farlo.
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