Dopo essere stato presentato al Trieste Film Festival, in gara per il premio Corso Salani, Sette giorni è riuscito a trovare una casa distribuzione che lo portasse in giro per le sale cinematografiche italiane. Così, il 24 agosto, il pubblico del grande schermo potrà godersi una storia tutta italiana, ambientata in uno dei luoghi più belli della nostra penisola: la Sicilia. Location a parte, Sette giorni è uno di quei prodotti cinematografici che non ci si dovrebbe lasciare sfuggire, almeno per capire quale direzione stia prendendo il cinema italiano, con i suoi nuovi autori, con le sue nuove storie e con il suo nuovo modo di raccontarle.
Sette giorni: il festival e il grande problema della distribuzione
L’ultima fatica cinematografica di Rolando Colla, ha avuto grosse difficoltà a trovare una distribuzione adeguata. Conclusa la lavorazione del film, la produzione ha rischiato di far fallire il progetto. La sua fortuna, però, è stata quella di poter partecipare al Trieste Film Festival, dove ha attirato l’attenzione di alcune case di distribuzione italiane. Tra queste, appunto, la Solaria Film e Movimento Film hanno deciso di unire le forze per portare al pubblico quest’opera raffinata.
Una grande storia d’amore in terra siciliana
Chissà cosa è stato a convincere i due distributori a scommettere sul film. Un’operazione comunque difficile se si pensa che Sette giorni è un’opera più vicina al cinema francese che a quello italiano. È da tanto tempo che nel nostro cinema mancano film così intimi e delicati. Ma per scoprire cosa ne pensa il pubblico, si dovrà aspettare l’uscita del film. La critica che invece ha visto il film a Trieste si è già espressa: Sette giorni è un’operazione riuscita, anche se mancano alcune sottigliezze che avrebbero potuto aiutarla a fare il passo di qualità.
Sette giorni rimane comunque una buona opera cinematografica. Non resta che aspettarne l’uscita.
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