Lucia Goracci è una famosa reporter toscana che ha fatto del suo mestiere un vero e proprio stile di vita. Diventata giornalista professionista negli anni ‘90, Lucia ha viaggiato il mondo, distinguendosi come grande reporter di guerra. Tra i suoi servizi giornalistici più importanti spiccano quelli riguardanti il terremoto di Haiti (2010) e quelli realizzati sul difficile e pericoloso territorio siriano.
Lucia Goracci: una reporter dal grande coraggio
Classe 1969, Lucia Goracci è una delle più interessanti reporter del panorama giornalistico italiano. Armata di telecamera, la giornalista è riuscita anche a distinguersi come documentarista, realizzando il bellissimo documentario Le bambine non vanno a scuola, grazie al quale ha vinto l’ambito premio la Penna Rossa. Nel corso della sua carriera, Lucia è riuscita a collezionare un gran numero di premi, come il premio Ilaria Alpi e il premio Luigi Barzini, vinti grazie al coraggio di scendere direttamente in campo, in modo da poter raccontare la guerra da vicino.
Lucia Goracci: il compagno Miki Stojicic
Grazie al suo lavoro, Lucia ha anche trovato l’amore: il suo nome è Miki Stojicic, un cameraman serbo conosciuto in territorio di guerra. La coppia è accomunata dalla stessa voglia di raccontare ciò che accade nel mondo. Pensate che Lucia ha coltivato questa passione per il giornalismo fin da quando era una bambina: anziché farle leggere Topolino, la madre portava in casa i libri di Oriana Fallaci, autrice e giornalista che diventa presto il mito personale di Lucia. Per questo motivo, ora che è una reporter professionista, Lucia sta seguendo le sue stesse orme, viaggiando il mondo come giornalista. Insomma, la reporter deve molto alle letture giovanili e ai suoi genitori, che ancora oggi la supportano nonostante i suoi viaggi mettano costantemente in pericolo la sua vita.
I grandi servizi giornalistici hanno fatto di Lucia una delle reporter più stimate del piccolo schermo: sono in molti, infatti, a volerla come ospite nelle varie trasmissioni televisive impegnate nel sociale (come Nemo – Nessuno escluso).
Fonte foto copertina: facebook.com/SIYLAB/
