Ha realizzato Lupin III, uno dei personaggi più iconici dell'animazione e del fumetto giapponesi, apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo: parliamo di Kazuhiko Katō, in arte Monkey Punch il quale si è spento l'11 aprile 2019 dopo aver combattuto contro una polmonite. Scopriamo insieme qualche curiosità sul fumettista giapponese.
Chi è Monkey Punch?
Monkey Punch, pseudonimo di Kazuhiko Katō, nasce a Hamanaka, il 26 maggio 1937. Prima di dedicarsi ai fumetti, inizia a lavorare come radiologo all’ospedale Kushiro Red Cross Hospital.
Fu proprio il direttore della struttura ospedaliera che si accorse del suo straordinario talento da disegnatore e lo esortò ad intraprendere quella strada che era più consona alle sue abilità.
Esordì, così, nel campo dei fumetti nel 1965, con Come diventare un playboy (Playboy Nyumon) sulla rivista Manga Story. Da questo inizio, comincia la sua carriera di fumettista, character designer e regista.
Tra i manga più recenti dell’autore, possiamo annoverare Dirty Joe, Squadra Robotica Galacters, Lupin III – Alis Plaudo che scrisse proprio in collaborazione con i Kappa Boys e Le mille e una notte, per citarne alcuni.
Tra quelli più famosi manga più famosi c’è Lupin III che, inizialmente, doveva essere composto da una sola serie ma, visto il grandissimo successo ottenuto dalla storia, Monkey Punch continuò la saga. Per quanto riguarda gli anime, ricordiamo – quelli dei primi anni 2000: Siamese Cat – First Mission, Cinderella Boy, Musashi Gun.
Monkey Punch, qualche curiosità sul fumettista
Raggiunto il grande successo di pubblico, grazie a Lupin III, si iscrive all’università e si laurea in Scienze della Comunicazione. Dopo aver conseguito il titolo accademico, diventa docente universitario di linguaggio di fumetto. Lavora in questo campo, fino al 2010, per poi ritirarsi a vita privata e vivere dei proventi che derivavano da Lupin III.
È venuto diverse volte in Italia, ospitato da una delle fiere del fumetto più importanti dello Stivale, il Romics al quale ha presenziato nel 2001. Inoltre, ha collaborato con i Kappa Boys per le varie riedizioni di Lupin.
Durante la fiera romana, al fumettista è stato conferito il Romics D’Oro.
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