Per tutti è Tonino Cardamone ma all'anagrafe il suo nome è quello di Paolo Caiazzo, uno degli attori più amati di Made in Sud, il programma di Raidue condotto da Gigi D'Alessio, Fatima Trotta e Elisabetta Gregoraci. Caiazzo è un vero e proprio comico dotato di forte empatia e questo lo porta, fin da subito, nei suoi spettacoli a entrare in contatto diretto con il suo pubblico. Scopriamo qualche curiosità in più proprio su Paolo Caiazzo.
Chi è Paolo Caiazzo
Classe 1967, Paolo Caiazzo è nato a San Giorgio a Cremano, una piccola cittadina alle porte di Napoli lo stesso luogo in cui è nato un altro grandissimo attore Massimo Troisi. Fin da piccolino, però, Paolo Caiazzo è sempre stato un grandissimo appassionato di teatro anche se ha iniziato a muovere i suoi primi passi in questo mondo solo quando aveva 20 anni.
Paolo Caiazzo e la carriera
All'età di 20 anni, Paolo Caiazzo ha cominciato a frequentare la Bottega Teatrale del Mezzogiorno al Teatro Cilea. Proprio in questo contesto ha incontrato Maurizio Casagrande con cui dà inizio alla sua carriera. Proprio al Festival del Teatro Piccolo di Napoli, Paolo Caiazzo si è aggiudicato il premio come miglior attore protagonista e nel 2001 si classifica primo al Festival di comicità nazionale Charlot 2001 di Paestum. Paolo Caiazzo, inoltre, ha preso parte anche a tantissime trasmissioni televisive come Quelli che il calcio, Bulldozer, Zelig Off e ancora Colorado Cafè Live.
Paolo Caiazzo e i personaggi
Paolo Caiazzo, negli anni, ha dato anima e corpo a tantissimi personaggi, tra i più famosi c'è sicuramente da ricordare: il giapponese Ndò, un turista in visita alla città di Napoli, Max Playstation, un trentenne con la passione per i videogiochi e infine Tonino Cardamone, un giovane in pensione.
3 curiosità su Paolo Caiazzo
- Nel 2008 Paolo Caiazzo ha ricevuto dal sindaco di San Giorgio a Cremano anche il premio Massimo Troisi alla carriera
- Nel 2012 ha esordito con la pellicola Impepata di nozze
- Nel 2014 ha preso parte anche alla commedia Benvenuti in casa Esposito nel ruolo di Tonino Esposito
