Giovedì 19 ottobre andrà in onda la nuova puntata di Nemo – Nessuno escluso. Tra i tanti ospiti, a fianco di Lino Banfi e Giulia Innocenzi, ci sarà anche Piero Villaggio, protagonista di un’intervista fatta al padre Paolo, il grande attore italiano diventato famoso grazie alla saga del ragionier Fantozzi. Con questa intervista Piero ha voluto ripercorrere la carriera dell’attore, raccogliendo anche molte testimonianze di amici e colleghi. Ma cerchiamo di conoscere meglio questo giovane scrittore che, per tutta la vita ha subito il peso della fama del padre.
Piero Villaggio, figlio di Paolo Villaggio
Pier Francesco Villaggio, per gli amici Piero, non ha avuto un’esistenza facile. È vero, era il figlio di "Fantozzi" e, come dice lui stesso, non gli è mancato mai niente: ma è stato forse questo, il fatto che non avesse mai bisogno di lavorare, a portarlo a fare scelte sbagliate nella vita. Mentre il padre Paolo si destreggiava tra un set a l’altro, portando in sala il suo Fantozzi, Piero aveva seri problemi con la droga, già a partire dai 17 anni. Con il padre non c’è mai stato un vero e proprio rapporto: Paolo era spesso assente e il figlio lo riteneva un uomo “egocentrico ed egoista”.
Il libro di Piero Villaggio
Nel 2016, poco prima della morte del padre, Piero ha pubblicato un libro, la sua opera prima: Non mi sono fatto mai mancare niente. Qui Piero racconta la sua vita sregolata, tra il periodo ai Parioli, il quartiere famoso di Roma, e i viaggi in India, fino ai lunghi periodi passati a San Patrignano, dovuti alla sua forte dipendenza dalla droga. Tra l'esperienze più forti, forse, quella che è rimasta più impressa in Piero è stato l'arresto avvenuto nel 1986.
Il neo scrittore, che ora sta bene, ha voluto realizzare l’intervista, che andrà in onda a Nemo – Nessuno escluso, forse, per riappacificarsi una volta per tutte con il padre.
Fonte foto copertina: facebook.com/Piero-Villaggio-1711844409125631/
