Il numero delle vittime del coronavirus, l'infezione polmonare proveniente dalla città cinese di Wuhan, è salito a 106. La psicosi di massa su imminenti epidemie catastrofiche è alimentata in ogni modo dai media occidentali e l'ennesima dimostrazione arriva dalla classifica dei film più visti della settimana su iTunes: nella Top 10, a dieci anni dalla sua uscita, è infatti entrato Contagion di Steven Soderbergh. La trama del film è incredibilmente simile a quello che è successo nella città infestata di Wuhan e che rimbalza distorto tra televisioni, giornali e web.
Nel film, Gwyneth Paltrow è una donna di ritorno a Minneapolis dopo un viaggio di lavoro ad Hong Kong. Arrivata a casa, presenta strani sintomi, da tosse e febbre alta ad attacchi ischemici. Pensa sia il jet lag e invece è un virus che la uccide in 48 ore.
La catena si espande a Chicago, Londra, Parigi e Tokyo, mentre tre dottoresse (Kate Winslet, Marion Cotillard e Jennifer Ehle) lavorano senza sosta per sintetizzare il vaccino e un blogger (Jude Law) diffonde la psicosi della pandemia.
Negli Stati Uniti, il thriller è balzato all'improvviso in decima posizione nella classifica di iTunes, dominata dai film favoriti agli Oscar come Joker (al primo posto), C'era una volta a… Hollywood (al terzo) e Parasite (al quarto). È un'impresa rara che sicuramente deve la sua ascesa all'attuale epidemia di coronavirus in Cina.
Il virus di Contagion, come ha spiegato lo sceneggiatore Scott Z. Burns, è proprio quello mediatico: i mezzi d'informazione, che sbandierano un "allarme", possono essere più pericolosi di un'epidemia.
Le ricerche su Google relative alla disponibilità di Contagion in streaming hanno iniziato a registrare un picco la scorsa settimana. E il film di Soderbergh non è neanche l'unico ad essere rientrato di prepotenza nella classifica di iTunes: alla posizione numero 86 della Top 100 figura Virus letale, thriller di Wolfgang Petersen con Dustin Hoffman, Rene Russo e Morgan Freeman alle prese con un virus sconosciuto che sta decimando un paese africano.
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Foto: Warner Bros.