E poi c’è Cattelan, famoso late show targato Sky Uno, avrà l’onore di avere in studio uno dei migliori giocatori di calcio degli ultimi 20 anni: a sedere davanti alla scrivania di Alessandro Cattelan ci sarà Samuel Eto’o, che oltre ad essere un attaccante, ora è anche allenatore.
La carriera di Samuel Eto’o
Il giovane Samuel Eto’o, nato nel 1981 in Camerun, esordisce nel calcio professionistico a 15 anni, nel settore giovanile del Real Madrid. Siamo nel 1996 e per Samuel si prospetta un grande futuro calcistico. Nel 2000 Eto’o comincia a giocare nel Maiorca: è con questo club che il giovane attaccante comincia a farsi conoscere dal popolo sportivo spagnolo e ad accrescere l’interesse nei suoi confronti da parte degli altri club. Sono in molti a contenderselo: nel corso della sua carriera sportiva Eto’o ha giocato nel Barcellona, nell’Inter, nel Chelsea e nella Sampdoria. Dal 2015 è attaccante del club turco Antalyaspor, che lo ha eletto anche allenatore. Ad oggi Samuel Eto’o è considerato uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi.
Il razzismo
Purtroppo però, la sua carriera, nonostante le apparenze e i tanti premi vinti, non è stata tutta rosa e fiori. Samuel è stato spesso vittima di atti di razzismo da parte dei tifosi delle squadre avversarie. Eto’o si è battuto per tutta la sua carriera contro questi episodi, facendo luce su un problema, quello del razzismo, molto presente all’interno della tifoseria calcistica. Più volte è stato in procinto di abbandonare il campo da calcio, vittima di cori e insulti a stampo razziale. Samuel è molto sensibile a questi argomenti: oltre ad essere un grande professionista, l’attaccante è anche ambasciatore dell’Unicef e ha fondato la “Fundacion Privada Samuel Eto’o”, che aiuta i ragazzi del Camerun a sperare in un futuro migliore.
Grande sportivo e grande uomo, Samuel Eto’o si sottoporrà alla classica intervista di Alessandro Cattelan. Chissà in quali delle tante gag verrà coinvolto.
Foto fonte copertina: facebook.com/setoo99/
