Quando si parla di danza è difficile non citarla dal momento che è uno dei pilastri dell'arte coreutica non solo in Italia ma anche nel mondo: parliamo di Carla Fracci ex etoille nonché direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma. Virginia Raffaele è stata la prima che si sia azzardata ad imitarla sul palco del Festival di Sanremo per poi riproporla anche nel suo one woman show, Facciamo che io ero e per quanto ne sappiamo la vera Fracci è rimasta molto contenta dell'imitazione riproposta sul piccolo schermo dalla poliedrica Raffaele. Ma scopriamo qualche curiosità in più su Carla Fracci (quella vera).
Classe 1936, la Fracci è nata a Milano e fin da piccola coltiva la passione per la danza tanto che all'età di dieci anni riesce a entrare nella scuola di ballo del Teatro alla Scala all'epoca diretto da Vera Volkova.Nel 1954 si diploma e solo dopo due anni diventa anche ballerina solista e nel 1958 diviene prima ballerina de la Scala.
Carla Fracci decide di non fermarsi alla sola Milano e comincia a girare il mondo in punta di piedi e così tra la fine degli anni '50 e gli anni '60 lavora anche in molte compagnie straniere come il London Festival Ballet, il Royal Ballet e il Royal Swedish Ballet. Nel 1967 sbarca in America dove diventa una ballerina dell'American Ballet Theatre.
Carla Fracci nel corso della sua lunghissima carriera ha interpretato tantissimi personaggi delle opere più belle: grandi classici come Gisele, La Sylphide, e ancora Giulietta, il Don Quixote, La bella addormentata e tantissimi altri. E sempre in questo periodo ha danzato con i mostri sacri della danza come Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev e ancora Mikhail Baryshnikov, Alexander Godunov, Giuseppe Picone, Roberto Bolle.
Carla Fracci durante la sua carriera non ha solo ballato, ma anzi nel 1982 è stata anche una delle protagoniste di una fiction: uno sceneggiato Rai in cui interpreta la parte di Giuseppina Strepponi, soprano e seconda moglie di Giuseppe Verdi.
Eugenio Montale le dedicò una poesia dal titolo La danzatrice stanca.