È poco noto forse, ma l'iniziale formula del programma Che tempo che fa, non riscosse granché successo. Essere concorrenti di trasmissioni di successo come Striscia la notizia non è una missione semplice per nessuno. Perciò, quando si decise di trasformare il format in un talk show con brevi interviste a personaggi celebri, il pubblico rispose subito con un grande apprezzamento. Così in breve tempo, il programma di Fazio divenne la punta di diamante di Rai 3 e il fiore all'occhiello della tv pubblica italiana.
Il ciclone Littizzetto
Ma è dalla stagione del 2005-2006 che la trasmissione prende letteralmente il volo. Infatti nell'appuntamento domenicale viene affiancata al conduttore savonese la vulcanica Luciana Littizzetto. L'intesa e la complicità tra i due fa balzare il programma in testa alle classifiche di gradimento del pubblico. Inoltre, molti personaggi illustri e autorevoli, anche di fama internazionale, iniziano a fare le prime apparizioni in diretta. Tra i più importanti ricordiamo Romano Prodi, Dario Fo, Roberto Saviano, ma anche personaggi famosi della musica e dello spettacolo come Mark Knopfler, Robert De Niro e George Clooney. Gli ultimi “pezzi grossi” in ordine temporale sono stati l'allora premier Matteo Renzi e i Coldplay, nell'ospitata congiunta del novembre 2016, dove Lucianina, come la chiama Fazio, è letteralmente saltata al collo di Chris Martin, frontman della band britannica.
Fazio-Littizzetto, un binomio di successo
Non solo Che tempo che fa. I due fanno registrare una delle edizioni del Festival di Sanremo di maggiore successo, quella del 2013. 12 milioni di spettatori ed un grande apprezzamento da parte della critica, che in passato invece non fu mai tenera con il Festival. La ricetta di questo sodalizio tra Fabio Fazio e Luciana Littizzetto è probabilmente da ricercare nella comicità contrastante tra l'ingenuo (ad hoc) conduttore ligure e la sfacciata ed implacabile comica piemontese. Nonostante il gossip in passato abbia provato a metterci lo zampino, entrambi ci tengono a precisare che il loro “amore” è del tutto platonico e professionale.
