Giovedì 27 aprile uscirà in tutte le sale cinematografiche l’ultima fatica registica di Warren Beatty, da quasi 20 anni lontano dal grande schermo. Una lontananza che ha deluso milioni di fan, che finalmente dopo anni dalla sua ultima apparizione, potranno rivederlo sul grande schermo. Il suo, sarà un ritorno grandioso: Beatty è sia il regista che il protagonista del film L’eccezione alla regola.
Il passato cinematografico di Warren Beatty
Fratello minore di Shirley MacLaine, Warren debutta nel mondo del cinema dopo essere stato notato dal regista dell’epoca Elia Kazan, che lo scrittura, nel 1961, per il film Splendore nell’erba. La pellicola consacra al successo il giovane attore, che da quel momento non ha più smesso di fare cinema. Warren riuscì a diventare un vero e proprio divo, sempre sui set cinematografici e sui giornali di gossip, protagonista di numerose relazioni amorose con le più belle attrici dell’epoca. Tra le sue interpretazioni più belle non si possono non citare quelle di Gangster Story (1967), Il paradiso può attendere (1978) e Bugsy (1991).
La regia cinematografica
La passione di Warren però è un’altra: nonostante fosse ormai considerato un grande attore, era alla regia cinematografica che aspirava. Per questo motivo a un certo punto della sua carriera decise di rinunciare a grandi ruoli, come quello del film La stangata, che poi andò a Robert Redford, per intraprendere la strada della regia. La sua più grande soddisfazione la ottenne nel 1981, quando con il film Reds, conquistò le candidature per Miglior produttore, Miglior attore protagonista, Miglior regista e Miglior sceneggiatura. Nel corso della sua carriera, Warren ha continuato a dirigere film: Dick Tracy, realizzato nel 1990 e Bullworth – Il senatore, del 1998.
Oggi, a distanza di 20 anni dalla sua ultima regia, tornerà sul grande schermo con L’eccezione alla regola, summa della sua carriera cinematografica.
Fonte foto copertina: facebook.com/RulesDontApplyMovie/
