Il famoso giornalista Enrico Lucci è impegnato, nella conduzione del talk show Nemo – Nessuno escluso, in onda ogni giovedì sera in prima serata su Rai 2. Ecco alcune curiosità sul passato di questo “scomodo” giornalista.
La passione per il giornalismo
Dopo essersi laureato in Storia Moderna, il giovane Enrico Lucci intraprende la carriera di giornalista, muovendo i primi passi come conduttore e inviato per Rete Azzurra, palinsesto locale dell’hinterland romano. Dopo aver accumulato un po’ di esperienza si trasferisce a Roma dove, nel 1997, realizza il suo primo servizio per il nuovo programma televisivo Le Iene. Comincia un periodo di grande lavoro nel quale Enrico riesce a distinguersi per i suoi servizi “scomodi” e sopra le righe: la sua è una vera e propria “guerriglia” contro i poteri forti della società italiana.
Gli anni dell’università
Il tono graffiante che ha caratterizzato la sua carriera giornalistica come inviato de Le Iene, Lucci se lo porta dietro da quando è ancora studente universitario. Amante delle feste, delle ragazze e del cinema di Nanni Moretti, così ammette in un’intervista, il giornalista si laurea con una tesi sul compromesso storico. Insomma Enrico sa già che tipo di giornalista diventerà da “grande”. Ora che ha lasciato il suo programma storico Le Iene, Lucci continua a stupire e scioccare il suo pubblico: tra le sue ultime trovate ha avuto il coraggio di irrompere all’assembela della Sinistra Democratica vestito da Stalin, purtroppo, senza riuscire a parlare, perché allontanato dal servizio d’ordine. Insomma sembra proprio che non sia cambiato niente dai primi anni da inviato de Le Iene, quando giovane avventuroso lavorava duramente per realizzare servizi di grande qualità giornalistica, caratterizzati da grande ironia e sarcasmo.
Nemo – Nessuno escluso è proprio come il suo conduttore: ironico e senza peli sulla lingua.
Fonte foto copertina: facebook.com/NemoRai2/