È ufficiale: Netflix crea dipendenza. Lo dimostra il caso di un ragazzo indiano di 23 anni, finito in una clinica di riabilitazione perché trascorreva oltre sette ore al giorno a guardare serie tv e film in streaming. La notizia è stata riportata dal quotidiano The Hindu, che ha intervistato il dottor Manoj Kumar Sharma, esperto della clinica SHUT (Service for Healthy Use of Technology) presso il National Institute of Mental Health and Neurosciences (Nimhans) di Bangalore, dove il malato è stato ricoverato. Il 23enne ha vissuto una situazione personale davvero particolare che l'ha portato a fuggire dalla realtà e a rifugiarsi nei contenuti della piattaforma.
Netflix, serie tv creano dipendenza
Il ragazzo ha perso il lavoro e per sei mesi è rimasto incollato quasi otto ore al giorno davanti allo schermo. Guardare film, serie e programmi, ha spiegato Sharma, lo aiutava a sentirsi bene. “Ogni volta che la sua famiglia gli metteva pressione affinché si guadagnasse da vivere, o quando vedeva i suoi amici riuscire nelle cose che facevano, guardava continuamente i contenuti offerti. Era un metodo di evasione. Poteva dimenticare i suoi problemi e ne ricavava un immenso piacere”, ha sottolineato il medico. Soltanto quando ha iniziato a subirne le conseguenze fisiche (problemi alla vista, insonnia, senso di affaticamento), il 23enne ha deciso di rivolgersi ad uno specialista.
Netflix, film e show da dipendenza: come guarire
La cura per sconfiggere la compulsione al binge watching è durata due settimane ed è stata a base di esercizi di respirazione e rilassamento e un completo digital detox. Tutto ciò è accaduto nonostante Netflix abbia imposto a tutti gli attori di film e serie tv di non utilizzare il termine "binge watching" durante eventi ed interviste ufficiali, come ha rivelato Guy Pearce, tra i protagonisti della serie originale The Innocents, in una recente intervista radiofonica.
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